venerdì 27 settembre 2024


23/10/2017 08:44:48 - Manduria - Attualità

E’ l’auspicio espresso da alcuni cultori di storia patria locale, che hanno a cuore l’immenso patrimonio archeologico che il sottosuolo della città ancora custodisce

 

«I lavori pubblici che prevedono degli scavi all’interno dell’ampio centro storico-archeologico della città vengano controllati dalla Soprintendenza».

E’ l’auspicio espresso da alcuni cultori di storia patria locale, che hanno a cuore l’immenso patrimonio archeologico che il sottosuolo della città ancora custodisce. Senza un preventivo controllo della Soprintendenza, insomma, gli scavi necessari alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria potrebbero compromettere reperti di enorme valore.

«A Manduria si stanno avviando lavori pubblici, promossi dall’Amministrazione comunale e da Aqp, i quali comporteranno l’attraversamento del centro storico, attraverso una sera di canalizzazioni idriche e foganti, e relativi allacci alle utenze private» ricordano alcuni cultori di storia patria di Manduria in una lettera aperta. «E’ a tutti noto che il sottosuolo di Manduria sia ancora ricco di testimonianze della antica civiltà messapica, che potrebbero essere poste a rischio di distruzione a seguito delle opere a progetto.

A dimostrazione si cita il rinvenimento, nel luglio scorso, di una cisterna in via Cittadella, nei pressi di San Pietro Mandurino, contenente un’enorme quantità di vasi».

Da quest’ultimo scavo, proprio in virtù della presenza dei tecnici della Soprintendenza e dell’esecuzione dei lavori da parte di un’azienda specializzata, sono stati recuperati una settantina di vasi, alcuni dei quali di grande pregio.

«Si ricorda, inoltre, come negli anni passati il controllo assiduo della Soprintendenza tramite il personale operante presso la sede di Manduria abbia consentito il recupero di tanti reperti archeologici» ribadiscono i cultori di storia patria, che poi fanno riferimento ad alcuni recenti lavori per i quali non sarebbero stati notati gli operatori della Soprintendenza. «Per tutte queste ragioni, è nella speranza di tutti i cittadini di Manduria, che hanno a cuore il patrimonio culturale della città che ancora conserva nel sottosuolo, che i lavori in programma possano essere seguiti dalla Soprintendenza e non lasciati al libero arbitrio delle ditte che, nel recente passato, hanno operato in alcune vie, senza alcun controllo.

Su quest’aspetto la città attende una precisa risposta da parte del Comune e della Soprintendenza di Lecce».











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