lunedì 30 settembre 2024


14/12/2009 15:59:32 - Manduria - Attualità

Resta da sciogliere il problema dei 10 chilometri di rete del centro storico: questa zona sarà completata presumibilmente nella seconda metà del 2010

 
«La metanizzazione di Manduria è pressoché completata. Il progetto prevede infatti la costruzione di una rete di distribuzione di circa 118 chilometri. Gran parte di questi (108 chilometri) sono già stati realizzati: 37 chilometri circa sono attivi da oltre un anno e consentono di alimentare 750 utenze; 71 chilometri, completati a novembre scorso, sono attualmente in fase di collaudo: saranno in esercizio entro gennaio prossimo e consentiranno di estendere il servizio ad altre 4.700 famiglie».
Il responsabile della comunicazione esterna della Italgas, Claudio Urciolo, fuga gli ultimi dubbi sulla reale erogazione del gas metano a Manduria: l’appuntamento per questo … evento, atteso dal lontano 1986 (alla prima sottoscrizione del contratto, si sono susseguite tanti e tali vicissitudini giudiziarie da dilatare in modo ingiustificabile l’attesa), è fissato per il gennaio del 2010.
Ma c’è una parte della città, come chiarisce lo stesso dott. Urciuolo, che dovrà attendere ancora.
«I rimanenti dieci chilometri interessano il centro storico della città. La loro realizzazione» spiega Urciuolo, «sta avvenendo sotto il controllo della Soprintendenza per i Beni Archeologici, in quanto interessano la zona archeologica della città. Poiché tali lavori devono essere eseguiti con modalità tali da salvaguardare eventuali ritrovamenti, Italgas si è fatta carico di oneri superiori a quanto preventivato. Se non interverranno impedimenti legati alla particolarità del territorio, questo tratto di rete verrà presumibilmente completato nella seconda metà del 2010. In ogni caso, nei prossimi giorni il tema della metanizzazione della città sarà oggetto di un incontro con il commissario prefettizio».
Nei giorni scorsi, in un intervento dell’ex sindaco della città Antonio Curri, si era fatto riferimento ad un problema sorto fra Italgas e azienda che esegui i lavori.
«Riguardo alla vicenda che interessa l’associazione temporanea d’impresa “Mac’s”, giova ricordare che il ruolo di committente, e quindi di responsabile verso le amministrazioni concedenti e i cittadini, impone a Italgas la verifica della corretta esecuzione dei lavori assegnati. Le verifiche condotte sui lavori realizzati dalla “Mac’s” sono risultati difformi rispetto ai capitolati d’appalto e alle norme vigenti. Per tali ragioni, insieme alla loro contestazione, Italgas ne ha richiesto l’immediata riparazione. Il rifiuto da parte della “Mac’s” di intervenire, ha costretto Italgas a promuovere un’azione legale volte alla verifica giudiziale delle difformità rilevate e al riconoscimento degli oneri di risanamento delle opere. In questo contesto Italgas ha ritenuto opportuno bloccare il pagamento alla “Mac’s” delle somme residue sospendendola dall’albo fornitori».










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