Oggi una conferenza dei servizi fra i rappresentanti dei quattro Comuni
Gli uffici del Giudice di Pace di Manduria verso la chiusura?
Il triste epilogo sembrerebbe sempre più vicino. Dopo aver superato non pochi ostacoli da quando un consorzio fra Comuni (composto da Manduria, Avetrana. Maruggio e Sava) decise di assumersi gli oneri per il funzionamento e di farsi carico del personale, pur di evitarne la soppressione, i problemi ora sembrano acuirsi.
Risolto definitivamente quello della sede, ora bisogna fare i conti sui costi che gravano su bilanci comunali sempre più esigui (qualche Amministrazione inizia, seppur timidamente, a esprimere delle perplessità sui vantaggi dell’operazione) e, soprattutto, sull’organico del personale.
La precarietà di questo quadro ha indotto nei giorni scorsi il presidente del Tribunale di Taranto, Franco Lucafò, a chiedere al Ministero di Grazia e Giustizia la chiusura del presidio giudiziario manduriano. A motivare questa sua richiesta la precarietà dell’organico che garantisce l’attività degli uffici del Giudice di Pace. Vi è il problema, non ancora risolto, del dipendente messo a disposizione dal Comune di Avetrana, che, da circa un anno, è part time, anche se la convenzione originaria fra i quattro Comuni prevedeva il distaccamento a tempo pieno di una unità per ogni ente. Come già riportato dal nostro giornale, il dipendente in questione non è più disponibile a lavorare part time: metà giorni alla settimana nel Comune di Avetrana e gli altri presso il presidio giudiziario di Manduria. In questo momento Avetrana non è nelle condizioni di privarsi completamente di questo dipendente (è un geometra) e, nello stesso tempo, non ne ha a disposizione altri disponibili a trasferirsi a Manduria: nel dicembre del 2016, infatti, fu effettuato un sondaggio in tal senso, ma nessun dipendente dell’ente pubblico avetranese ha fornito la disponibilità a cambiare mansione. Di conseguenza, bisognerebbe attendere il 2018, quando, ovvero, privo di vincoli al Bilancio, il Comune di Avetrana potrebbe assumere a tempo determinato un altro geometra e concedere dunque il full time a quello impiegato a Manduria.
Il Comune di Manduria, dal canto suo, ha sostituito il proprio dipendente senza comunicarlo al Tribunale di Taranto e senza preventivamente formarlo per il nuovo incarico.
Il commissario prefettizio Francesca Adelaide Garufi ha pertanto deciso di convocare per oggi una conferenza dei servizi fra i rappresentanti dei quattro comuni per decidere, collegialmente, il futuro del presidio giudiziario.
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