venerdì 27 settembre 2024


18/11/2017 09:03:39 - Manduria - Attualità

Nell’associazione i manduriani Paride Toma (nel direttivo provinciale) e Dora Bruto (guida la delegazione manduriana)

 

Sarà inaugurata questa sera , alle 17,30, la sede manduriana di Confimprese.  L’associazione che si occupa della tutela e dello sviluppo di piccole e medie imprese, operatori del franchising e liberi professionisti, dopo la costituzione del direttivo provinciale tarantino, apre i battenti con un presidio anche a Manduria.

Confimprese si presenta alla città con un convegno che avrà come cornice la sala del chiostro di San Francesco. Oltre a presentarsi a Manduria, Confimprese si candida a diventare punto di snodo per l’intera area orientale della provincia di Taranto, facendosi portavoce delle istanze inascoltate di interi settori nevralgici per la crescita e lo sviluppo del territorio.

A guidare la delegazione manduriana sarà Dora Bruto, da sempre impegnata in ambito commerciale, coadiuvata dal dottore commercialista Paride Toma, rappresentante del direttivo provinciale.

«Due giovani figure, che potranno dare slancio al progetto di Confimprese insieme ad un nutrito gruppo di professionisti e imprenditori, che comporrà il coordinamento cittadino» si legge in una nota.

L’evento sarà moderato dal giornalista Michele Montemurro e vedrà la presenza del presidente provinciale di Confimprese Mino Fabbiano, della commissaria di governo del Comune di Manduria Francesca Adelaide Garufi e dei sindaci di Sava (Dario Iaia), Maruggio (Alfredo Longo) e Avetrana (Antonio Minò).

Le conclusioni saranno invece affidate al segretario generale di Confimprese “Roma Capitale” Mino Dinoi e ai presidenti della Camera di Commercio di Brindisi e Taranto, rispettivamente Alfredo Malcarne e Luigi Sportelli.

«Domani sera intendiamo dare un segnale di propositività, un segnale di ottimismo, un segnale di forte partecipazione» le parole di Paride Toma, professionista manduriano rappresentante del direttivo provinciale di Confimprese. «Ogni giorno, purtroppo, in provincia di Taranto chiudono aziende. Sono imprese del commercio, dei servizi, artigian:, sono il cuore della provincia. Le micro imprese chiudono, soffrono, ma hanno dimostrato di essere capaci di grandi cose e dalle piccole e medie imprese deve partire la rinascita. Abbiamo bisogno di rappresentanze forti, di rappresentanze autorevoli perché, se oggi siamo a questo punto, è anche perché troppe volte si sono messi sotto i piedi i veri e reali problemi che le rappresentanze portano avanti».

Quella di questa sera, pertanto, sarà un’occasione per discutere anche della congiuntura economica di una provincia sempre più divisa, da una parte, dall’esigenza di non perdere le migliaia di posti di lavoro della grande industria, e, dall’altra, dall’improrogabile necessità di porre un argine all’inquinamento dilagante, sempre più causa di lutti e di dolore.











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