lunedě 23 settembre 2024


18/12/2009 12:09:07 - Provincia di Taranto - Politica

La protesta degli agricoltori non può essere ignorata

Immediata istituzione della cabina di regia sui controlli
 
 
Il comunicato del presidente della CIA, Barile.
“La protesta degli agricoltori sta assumendo proporzioni enormi a causa delle mancate risposte del governo nazionale e regionale.
L’esasperazione e l’angoscia degli agricoltori pugliesi che presidiano i caselli autostradali della provincia di Foggia non può essere ignorata dal Ministro Zaia e dal Presidente Vendola.
Chiediamo al Presidente Vendola di farsi promotore della convocazione di tutti gli Assessori regionali all’agricoltura coordinati dalla Regione Puglia con la presenza del ministro Luca Zaia.
 
Chiediamo inoltre al presidente Vendola di assumersi in prima persona la responsabilità di convocare la cabina di regia con Nas, Repressioni frodi, Osservatorio fitopatologico, Sanità marittima, Dogane, Guardia di Finanza, Arpa Puglia e  le organizzazioni professionali agricole. È assolutamente ingiustificato il ritardo della Regione Puglia nella istituzione della cabina di regia sui controlli.
 
È indiscutibile, infatti, che i controlli servano. Le indagini che hanno portato alla perquisizione di Barilla, Divella, De Cecco e altri ancora, dimostrano quanto sia diffusa l’economia dell’inganno nel settore della trasformazione agroalimentare.
Quando i controlli cominciano ad attivarsi, quindi, qualcosa viene fuori. È davvero assurdo, infatti, che il grano duro venga pagato agli agricoltori meno di 18 centesimi al chilo, mentre la pasta si vende a più di un euro il chilogrammo.
Non ci stancheremo mai di chiedere, come Cia Puglia, maggiori controlli in materia di frodi sui prodotti agricoli, e ci auspichiamo che questi non scaturiscano solo dalle inchieste giudiziarie, ma diventino sistematici e mirati, tesi a colpire il malaffare e l’economia dell’inganno.
Un ulteriore conferma dell’allarme lanciato dalla Cia negli anni e nei mesi scorsi arriva da Trani, presso il cui Tribunale è in corso un importante processo a carico del più grande importatore di grano duro a livello europeo, che sarebbe addirittura invischiato in importazioni di grani contaminati dalle ocratossine, sostanze cancerogene.
È necessario, quindi, andare a fondo e colpire le importazioni illegittime ed il falso “Made in Itay” che ormai danneggia ogni comparto dell’agricoltura pugliese (grano duro, olio vino, ortofrutta, latte, uva da tavola, ciliege)”.
 
 










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