L’intervento del consigliere regionale Luigi Morgante
Oggi in Regione si discute di depuratore e della bonifica della discarica di contrada
“Cicci”
In mattinata un vertice per discutere sul depuratore e, nel pomeriggio, un secondo incontro nel corso del quale ci si soffermerà sulle criticità che ancora impediscono l’avvio dei lavori di bonifica della discarica di contrada “Cicci”.
E’ fitta l’agenda odierna del consigliere regionale di Alternativa Popolare, Luigi Morgante: un doppio appuntamento in programma in via Gentile, nella sede del Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia, per affrontare problematiche che riguardano da vicino Manduria e il territorio circostante.
«In mattinata vi sarà un nuovo confronto tra il direttore del Dipartimento, ing. Barbara Valenzano, con il sottoscritto e con i rappresentanti dell’Amministrazione di Avetrana, per cercare di migliorare ancora di più il progetto del depuratore consortile di Sava, Manduria e delle marine di Manduria» annuncia Morgante. «L’obiettivo è quello di accogliere le istanze e le richieste, cercando di superare le perplessità espresse dal Comune e dai cittadini di Avetrana. Va ancora una volta ricordato che si tratta di un’opera di fondamentale importanza, attesa da oltro un decennio e necessaria per alzare la qualità infrastrutturale di un territorio ancora privo di rete fognaria e acquedotto, propedeutica poi all’allargamento dell’intera rete, così finalmente infrastrutturata, alla vasta area interessata».
Nel pomeriggio, alle 16, l’ing. Valenzano e l’ing. Giovanni Scannicchio, dirigente della sezione Ambiente della Regione Puglia, incontreranno Emanuele Orlando, dirigente delle Aree Urbanistica, Lavori pubblici e Gestione del patrimonio del Comune di Manduria.
«Saranno affrontate le criticità legate alla bonifica e alla messa in sicurezza della discarica di contrada “Cicci”, per tracciare un percorso che, avallato dall’esecutivo regionale, conduca finalmente alle attività propedeutiche per la bonifica dell’area da tempo in disuso. Interventi altrettanto attesi e necessari, soprattutto perché mirati alla tutela della salute pubblica.
Gli impegni presi sono abituato a mantenerli e la fase politica delicata che il mio partito sta vivendo a livello nazionale non può e non deve fornire un alibi per far venire meno l’impegno sul territorio, ma deve invece costituire uno stimolo ulteriore per operare e lavorare con ancora maggiore energia ed entusiasmo. Perché la politica ha senso solo se intesa e vissuta come servizio a persone e comunità, e fondata su attenzione e partecipazione».
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