Mister Branà: «Dovevamo gestire meglio la palla»
Per quattro minuti, dalla rete del vantaggio dell’argentino Damian Salto sino al pareggio di Greco, l’Avetrana ha accarezzato un sogno: chiudere il girone d’andata in
vetta alla classifica del torneo di Eccellenza.
«Non siamo stati scaltri» ammette mister Giuseppe Branà al termine della partita con il Gallipoli. «Dovevamo conservare meglio il gol del vantaggio, realizzato a 4 minuti dal 90’. Soprattutto nell’azione della rete degli ospiti, la palla andava gestita meglio. La sfera era in nostro possesso: l’abbiamo persa ingenuamente e abbiamo posto le condizioni, provocando un calcio di punizione per il Gallipoli, affinchè gli ospiti ristabilissero le distanze».
E’ questo uno dei due “nei” di tutta la partita. L’altro, dopo appena 3 minuti: è stato consentito a Gennari di trovarsi da solo davanti a Petranca, ma la sua conclusione è risultata troppo angolata. Per il resto, anche al cospetto di un’altra squadra che punta a vincere il campionato, l’Avetrana è stata perfetta: ha giocato con determinazione e vigore dal primo al 95° minuto, cercando la via del gol anche nel recupero, dopo l’1-1 di Greco. Tanta grinta e una maggiore incisività rispetto al passato prossimo, che hanno provocato non pochi problemi alla squadra ospite, che, ad eccezione dell’azione in apertura di Gennari e di quella dell’1-1, non ha mai impensierito Petranca.
«Abbiamo offerto una prestazione gagliarda» conferma mister Branà. «Sono stati bravi tutti, anche l’ultimo arrivato Seu, che si è mosso molto bene. L’innesto di Richella, poi, genera dei benefici a tutta la nostra manovra offensiva».
Forse, se Massimiliano Calò non fosse stato costretto a chiedere la sostruzione dopo una manciata di minuti della ripresa (sino alla vigilia della gara aveva accusato uno stato febbrile, ma era andato comunque stoicamente in campo), il Gallipoli non sarebbe riuscito a pareggiare. Insieme a Damian Salto, l’autore della rete e il migliore in campo l’altro ieri pomeriggio, Calò forma una delle coppie centrali più forti e complete del campionato.
Il girone d’andata, oltre che l’anno solare, si chiude con un consuntivo straordinario per i colori biancorossi. Innanzitutto quella dell’Avetrana è la difesa meno perforata del campionato: 9 reti al passivo, di cui 3 su rigore e una su punizione. L’Avetrana vanta la serie positiva più lunga: è imbattuta da 14 turni (ha perso solo a Trani, nella prima di campionato). E’ infine la squadra che, insieme al Fasano, ha perso di meno: un solo k.o..
E ad Avetrana si continua a sognare..
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