venerdì 27 settembre 2024


20/12/2017 07:07:59 - Manduria - Attualità

Promosso un concorso riservato agli studenti delle scuole di Manduria

 

Manduria commemora Cosimo Moccia a 73 anni dalla sua morte. Per la prima volta, la comunità messapica rende in forma ufficiale gli onori al carabiniere, un “partigiano solidale”, che perse la vita il 10 dicembre del 1944 a Tramonti di Sotto, in provincia di Pordenone, fucilato dal Battaglione “Valanga” della famigerata Divisione fascista “X MAS”. Un eroe sinora dimenticato dalla sua città e, anche, dalle istituzioni: nota è la vicenda dell’attribuzione, in origine, della medaglia d’oro al valor militare, che poi, senza alcuna ragione, viene declassata a medaglia d’argento. Un caso forse unico in Italia di medaglia d’argento per chi, dopo aver resistito alle torture e non aver rivelato i nomi degli altri partigiani, ha deciso di seguire il destino dei suoi compagni, pur essendo stato inizialmente escluso dalla fucilazione che il comandante nazifascista aveva ordinato.

«E’ importante e significativo ricordare cosa accadde 73 anni fa e il valore del sacrificio di Cosimo Moccia: a lui, a tanti altri carabinieri, a tanti uomini e donne che non esitarono a donare la propria vita, dobbiamo la democrazia di oggi, che certamente non è stato un regalo, ma il frutto di una lotta» le parole di Giuseppe Stea, presidente provinciale dell’ANPI. «Democrazia che non è per sempre. Proprio per ciò che sta accadendo in queste settimane, mi riferisco ai tanti rigurgiti del neofascismo, è fondamentale riflettere su quanto accadde 73 anni fa. La memoria si coltiva e si costruisce partecipando a iniziative come questa».

Aperta e moderata da Giuseppe Dimagli, nipote di Cosimo Moccia (ha rivelato una serie di aneddoti non conosciuti sulla vita e sulla figura del “partigiano-eroe”), la commemorazione del carabiniere manduriano ha registrato i saluti della dirigente scolastica del “De Sanctis-Galilei”, Maria Maddalena Di Maglie, e del presidente della sezione ANPI di Manduria, Salvatore Fanuli. E’ poi proseguita con un appassionato intervento di Anna Rita Morleo: l’operatrice culturale mandurina ha dedicato, alcuni anni fa, un libro a Cosimo Moccia, frutto di ricerche storiche e di interviste realizzate a Tramonti di Sotto a gente del posto.

Infine, la dettagliata e ricca relazione di Michelino Fistetto sulla Resistenza: ha offerto una serie di spunti interessanti per i tanti studenti presenti. Proprio agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado è rivolto il prossimo evento di commemorazione di Cosimo Moccia: un concorso per saggi storici, arti in genere o temi sul “partigiano-solidale”.











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