lunedì 23 settembre 2024


07/02/2018 07:31:41 - Avetrana - Calcio

Venti minuti di gioco spumeggiante, in avvio di ripresa, hanno travolto il Vieste

 

Altra prova di forza dell’Avetrana, che si impone, in rimonta, all’Atletico Vieste, e puntella ulteriormente la propria posizione nella zona play off. I biancorossi sorpassano il Fasano (sconfitto a Molfetta) e planano al quarto posto, recuperando due lunghezze al Casarano (non va oltre il pari casalingo con il Corato, risultato, questo, che rivaluta ulteriormente il punto conquistato in terra barese sette giorni prima dall’Avetrana) e alla capolista Gallipoli (1-1 a Bisceglie). Vince, fra le prime della classe, solo il Bitonto: 1-0 ad Aradeo, con l’ex avetranese Cereseto che si è fatto deviare un rigore dal portiere avversario.

Gli ospiti, ad onor del vero, avevano avuto un impatto decisamente più felice alla partita.

«Probabilmente, l’aver già raggiunto l’obiettivo stagionale (ovvero la salvezza), potrebbe condizionare a livello psicologico qualcuno» le parole di mister Giuseppe Branà a fine partita. «Ma noi non vogliamo fermarci e nel secondo tempo lo abbiamo dimostrato».

Venti minuti di gioco spumeggiante, in avvio di ripresa, hanno travolto il Vieste. In gol sono andati, nell’ordine, Venza (al quarto centro stagionale), Alemanni (suo il gesto tecnico più bello della partita) e Richella (l’innesto più proficuo del mercato di riparazione di dicembre). L’Avetrana aveva realizzato anche la quarta rete: in gol era andato l’argentino Salto, di testa, su punizione battuta da Cappellini. Ma l’arbitro, che aveva già annullato una rete a Cappellini nel primo tempo, su “suggerimento” dell’assistente di linea, ha invalidato anche la quarta segnatura.

Poi è iniziato lo show dell’arbitro, che dapprima ha sorvolato su uno sputo subito da Richella a pallone fermo. Non contento, ha estratto il cartellino rosso a Prete, che si riscaldava lungo l’out laterale.

«Un’espulsione incomprensibile» le parole del difensore avetranese. «Ho chiesto spiegazioni e l’arbitro mi ha risposto che doveva espellere qualcuno e, quindi, ci sono andato di mezzo io».

Neppure sessanta secondi, e l’Avetrana rimedia il secondo cartellino rosso, questa volta sventolato a Guerra, reo di aver commesso un fallo (sicuramente evitabile) da tergo, frutto, probabilmente, del nervosismo generato dal comportamento del direttore di gara.

Infine l’ultima chicca dell’arbitro, il quale ha concesso un penalty, poi trasformato da capitan Colella (cui è stato consentito di protestare per tutto l’arco della partita), per il 3-2 finale.

Una citazione particolare per il difensore esterno Luca Romano, il migliore dell’Avetrana.











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