martedì 24 settembre 2024


20/12/2008 06:25:07 - Manduria - Politica

Con il nuovo PUG, si cercherà di mettere ordine e di programmare lo sviluppo

 
Primo passo verso l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale. Ieri sera, nell’aula consiliare, si è aperta la fase della Valutazione Ambientale Strategica, ovvero della fase della consultazione della base per verificare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni di piano per garantire che queste possano essere affrontate in modo adeguato, fin dalle prime fasi del processo decisionale. Essa nasce quindi dall’esigenza che nella promozione di politiche, piani e programmi, riferimento di attività di progettazione, vengano considerati, insieme agli aspetti sociali ed economici, anche gli impatti ambientali.
Davanti ad una platea di addetti ai lavori decisamente folta, a prendere la parola sono stati dapprima i politici.
«E’ una serata importantissima per Manduria» sono state le prime parole del sindaco Francesco Massaro. «La nostra città ha conosciuto, negli ultimi decenni, un disastro, a causa dell’improvvisazione urbanistica. Evidentemente, da chi doveva fungere da guida (e mi riferisco anche alle classi professionali) non sono arrivati dei buoni consigli. Il risultato di quegli anni di abusivismo è sotto gli occhi di tutti. In città e lungo la costa c’è solo tanto disordine, una situazione, ovvero, che rende ardito il tentativo di dotare dei servizi necessari tutto l’abitato di Manduria. Più che estesa, la nostra città è polverizzata. E ciò produce diseconomie e inefficienze del sistema. Serve quindi uno sforzo culturale e generazionale, per mettere ordine, ma non solo. Il PUG, che servirà anche per la regolamentazione dei trasporti e della viabilità urbana, lo dobbiamo considerare come un’opportunità e come uno strumento d’avvio».
Poi il sindaco Massaro ha focalizzato un altro concetto.
«Credo che in passato non sarebbe stato possibile giungere alla fase della VAS non perché i politici che mi hanno preceduto non erano bravi, ma perché non c’è mai stata la responsabilizzazione di una persona» ha affermato il dott. Massaro. «Mi riferisco alla lunga stagione dei dirigenti “usa e getta”. Se si fosse continuato ad andare avanti con i convenzionati, mai sarebbe potuto decollare il lavoro del PUG. Perché gli amministratori passano, ma il dirigente deve restare, per seguire l’intero iter. Ecco motivata la nostra scelta, prima di entrare nella fase viva del PUG, di avere, nell’organico, un dirigente di ruolo. Io potrei non arrivare all’adozione finale dello strumento urbanistico, ma un “accompagnatore”, in tutto il lungo iter, ci deve essere. Egli è l’ing. Pescatore, che si è sempre distinto per efficacia, efficienza e imparzialità, e che ringrazio per il suo impegno».
Infine Massaro ha auspicato una sua approvazione in tempi relativamente rapidi.
«Questo è un punto di partenza, ma non vorrei che il nostro cammino possa essere interrotto: rispettando tutto l’iter previsto per legge, il PUG deve essere approvato, per poter avere una città ordinata e civile, al passo con le sfide dei tempi. E se siamo arrivati, dopo tanti anni di attesa, alla presentazione del PUG, vorrà anche dire che la nostra è un’Amministrazione proficua e produttiva».
Ha poi preso la parola l’assessore all’Urbanistica, l’avv. Danilo Brunetti, che ha riassunto le tappe più importanti che Manduria ha vissuto in questa materia.
«Sino al 1968 non esistevano regole in urbanistica. Quella che vigeva era solo basata sul confine della proprietà: questo è mio, quello è tuo» ha ricordato l’assessore Brunetti. «Poi, con l’introduzione del Piano Regolatore Generale, sono state introdotte delle regole: il cittadino continua ad aver diritto a costruire la propria abitazione, ma l’Amministrazione interviene per dettare delle regole. L’ultimo PRG di Manduria risale al 1977. A distanza di 15 anni, l’Amministrazione di allora si rende conto che era necessario dotare la città di uno strumento adeguato e, nel 1992, conferisce l’incarico tecnico per redarre un nuovo PRG. Da allora, però, nonostante la buona volontà, non si è fatto nulla di concreto. Se non, nel 2004, si approvarono i criteri alla base del nuovo strumento urbanistico. Nel nuovo PUG saranno contenute le regole per mettere ordine nella città e per stabilire e programmare il futuro sviluppo della città».










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