venerdì 27 settembre 2024


19/04/2018 08:15:42 - Manduria - Attualità

Il ricordo di quanto ha fatto in questa città e il rimpianto per i progetti che non è riuscito a portare a termine

 

Padre Gabriele andrà via da Manduria sabato

Va via sabato. In punta di piedi, così come era arrivato, per la prima volta, 44 anni fa.

Padre Gabriele Meccariello ha dedicato gran parte della propria vita pastorale alla comunità manduriana. Rimase nella città messapica sino al 1987, per poi andare via (fu trasferito nel trapanese). Ritornò nel 1999 per riallacciare i nodi di un rapporto mai realmente interrotto e sempre vivo nei cuori di quanti hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo.

Questa volta, alla soglia del 50° anniversario dell’ordinazione, padre Gabriele lascia per sempre, almeno fisicamente, Manduria, per proseguire la propria opera di pastore delle anime a Saviano, un centro della Diocesi di Nola. Nella sua stanza del convento attiguo alla chiesa c’è un via vai di gente che vuole salutare chi è stato un punto di riferimento, non solo per la pratica della Cristianità.

Padre Gabriele, però, evita rigorosamente di ritornare sulla vicenda, per molti aspetti artificiosa, che ha fatto rimbalzare la città di Manduria all’attenzione dei media nazionali. Per lui è una parentesi chiusa. Definitivamente.

Ma dalla sua stanza, in cui sono disseminati vari pacchi contenenti i propri effetti personali pronti al trasloco, affiorano i ricordi della sua opera nei 32 anni di permanenza in questa città.

«Abbiamo realizzato numerosi progetti e altri erano pronti per essere cantierizzati» ricorda padre Gabriele con un pizzico di nostalgia. «Ho messo a disposizione della comunità la mia predisposizione alla recitazione e alle drammatizzazioni. Mentre studiavo Teologia a Roma, infatti, ho frequentato un corso di quattro anni all’Accademia Teatrale. Avendo come maestri, fra gli altri, Giorgio Strehler e Ave Ninchi, mi specializzai in regia e recitazione. Insieme a tante associazioni del posto, sia culturali che sportive, abbiamo proposto edizioni del Presepe Vivente e della Passione che sono rimaste impresse nella memoria collettiva».

Padre Gabriele si sofferma poi sul lavoro che preparò per la sua tesi al termine degli studi di Teologia: un saggio sulle devozioni popolari alla Madonna in alcune commedia di Eduardo De Filippo.

«Lo invierò alla sezione teatrale “Eduardo De Filippo” di Roma» ci confida padre Gabriele. «Per il suo responsabile, Gennaro Alifuoco, sarà un grande omaggio alla memoria di De Filippo».

Alla “sua” Manduria lascerà, per sempre, il ricordo di un uomo per bene, che ha speso la propria vita per aiutare il prossimo.











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