lunedě 23 settembre 2024
Emiliano vorrebbe votare il 24, dopo, cioè, l’approvazione della legge che gli consentirebbe di concorrere alle Regionali senza dimettersi da sindaco di Bari
E’ stata aggiornata a domani la riunione del comitato tecnico organizzativo del centrosinistra pugliese convocato oggi a Bari per decidere modalità e tempi per la celebrazione delle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Puglia. Alla riunione, convocata ieri subito dopo la decisione del sindaco di Bari, Michele Emiliano, di accettare di confrontarsi con Nichi Vendola nella competizione pre-elettorale, hanno partecipato rappresentanti dei partiti del centrosinistra, e non quelli dei potenziali alleati Udc e Italia dei valori.
Il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, ha annunciato che domattina si insedieranno due tavoli: «uno per la costruzione del documento politico, del patto di coalizione di coloro che andranno alle primarie» e un «tavolo tecnico» per definire le regole dello svolgimento delle primarie e per la scelta di una data condivisa.
E’ su quest’ultima questione che la coalizione è maggiormente divisa: Vendola chiede che si celebrino il 17 gennaio, prima cioè della discussione nel consiglio regionale della modifica alla legge sulla ineleggibilità dei sindaci. Emiliano chiede che siano fatte dopo e cioè il 24. Dagli umori emersi oggi a conclusione della riunione e secondo quanto dichiarato dallo stesso Blasi, pare che l’orientamento prevalente sia quello di scegliere la data più vicina.
Il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, ha annunciato che domattina si insedieranno due tavoli: «uno per la costruzione del documento politico, del patto di coalizione di coloro che andranno alle primarie» e un «tavolo tecnico» per definire le regole dello svolgimento delle primarie e per la scelta di una data condivisa.
E’ su quest’ultima questione che la coalizione è maggiormente divisa: Vendola chiede che si celebrino il 17 gennaio, prima cioè della discussione nel consiglio regionale della modifica alla legge sulla ineleggibilità dei sindaci. Emiliano chiede che siano fatte dopo e cioè il 24. Dagli umori emersi oggi a conclusione della riunione e secondo quanto dichiarato dallo stesso Blasi, pare che l’orientamento prevalente sia quello di scegliere la data più vicina.
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