martedì 24 settembre 2024


22/06/2018 19:01:03 - Salento - Attualità

Nel febbraio 2017 il comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, poi il sindaco è stato rimesso in carica su sentenza del Tar del Lazio, oggi il nuovo colpo di scena

 

Sindaco nuovamente destituito a Parabita. Dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata e il successivo reintegro dell'amministrazione da parte del Tar del Lazio, oggi il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dall'Avvocatura dello Stato per conto del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Lecce. Così, in attesa della discussione di merito, fissata per il 27 settembre, il Comune torna ad essere guidato da una terna di commissari.

Lo scioglimento è stato disposto nel febbraio del 2017. Dopo un anno e un mese, lo scorso marzo il sindaco Alfredo Cacciapaglia è tornato alla guida dell'ente in virtù della sentenza del Tar del Lazio che ha annullato lo scioglimento. Oggi la nuova svolta, con la sospensione degli effetti di quella sentenza e il ritorno all'amministrazione straordinaria.

«Solo con la sentenza di merito – dichiara l’avvocato Pietro Quinto che ha difeso, con Luciano Ancora, gli amministratori del Comune di Parabita – potranno essere sciolti i nodi interpretativi posti dalla vicenda alquanto problematica dello scioglimento del Consiglio Comunale di Parabita. Ciò sia con riferimento alla tempestività del ricorso d’appello, che ai presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento del provvedimento che ha inciso sulla rappresentatività democratica dell’amministrazione Cacciapaglia».

 











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