lunedì 23 settembre 2024


22/08/2018 07:59:08 - Avetrana - Attualità

Questa sera, alle 21, in piazzetta Chiesa, in programma la performance artistica di Leone Marco Barolo

 

Nuovo appuntamento con la 17a edizione della rassegna “Griot – Storie di Cantastorie, promossa dalla Pro Loco di Avetrana.

Dopo il buon successo dell’esibizione di Maurizio Picariello con la sua opera “L’uomo che parla al cuore”, questa sera, alle 21, sempre in piazzetta Chiesa, sarà la volta della performance artistica di Leone Marco Barolo.

Personaggio poliedrico, Bartolo forgia il suo stile tra il ‘97 e il 2000 suonando con i Blues Mediterraneo, gruppo nebroideo rock dalle forti tinte etniche. In realtà, però, è la strada la fucina artistica che gli permette di carpire ciò che il tradizionale insegnamento omette di trasmettere, non disdegnando infatti “suonate” all’aria aperta con i vegliardi folk, che eseguono e non teorizzano.

Messinese di nascita, nutre sin da subito una forte passione per tutto ciò che è “siciliano”, eleggendo a propria musa il nostrano Ignazio Buttitta del quale ne condivide appieno il pensiero. Egli è un artista del popolo, per il popolo. Nel 2002 si trasferisce nel Salento, nel quale trova la stessa armonia e calore della Sicilia. Insieme a Egidio Cogli, amico e collega, fonda i Birbanti con l’intento di mescolare le sonorità tipiche sicule a quelle salentine e allo stesso tempo di portare avanti la produzione di brani inediti.

Collabora, nel Salento, con Pasquale Quaranta, alias P40, menestrello neomedievale, e con Claudio Miggiano, ex componente degli Officina Zoé, gruppo storico del folk salentino. Spazia inoltre sul piano culturale occupandosi, nella sua Longi, dell’organizzazione di spettacoli teatrali e musicali con l’associazione culturale “Nebros” di cui è socio fondatore.











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