martedì 24 settembre 2024


24/09/2018 09:13:18 - Manduria - Calcio

I biancoverdi sprecano tantissimo e alla fine sono puniti dai leccesi

 

MANDURIA-POGGIARDO 1-2

MANDURIA: Termite, Vantaggiato (s.t. 30’ Gallone), Margarito; Erario (s.t. 27’ De Pascalis), Cirrottola, Calò; Riezzo, Zaccaria (s.t. 23’ Conte), Birtolo, Di Santantonio (s.t. 42’ Scialpi), Castellaneta (s.t. 33’ Pisello). All.: Lippolis. A disp.: Tolardo, Mero, Marilli, De Fazio.

POGGIARDO: Giannotta, Fasano (s.t. 35’ Latino), Chiri; De Marianis, Jacob, Caricci; Desiderato (s.t. 9’ Quarta), Casciaro (s.t. 9’ Quarato), Urso, Pascuttini, Fanciullo. All.: Caprioli. A disp.: Ravera, T. Piccinno, C. Piccinno, Patera.

ARBITRO: Tanzariello di Brindisi.

RETI: s.t. 7’ Birtolo; 13’ Quarato; 24’ Fanciullo.

NOTE: angoli 7-1 per il Manduria; ammoniti Cirrottola e Zaccaria (M), De Marianis, Urso, Pascuttini, fanciullo, Quarta e Quarato (P).

MARUGGIO – Il Poggiardo riporta ad una realtà diversa il Manduria. In tanti, forse, si erano illusi di vincere il campionato passeggiando. O di poter imporre la supremazia solo in virtù del blasone della squadra biancoverde o dei precedenti illustri di diversi calciatori.

La gara d’esordio contro la formazione leccese non servirà per muovere la classifica, ma sicuramente deve rappresentare un bagno di umiltà per il gruppo manduriano. Per vincere le partite serve la grinta e la determinazione, oltre che la freddezza sotto rete. Se nei primi trenta minuti si falliscono almeno sei nitide occasioni da rete, poi capita anche di perdere queste partite, proprio come è accaduto ieri. A livello tattico, invece, a centrocampo serve come il pane un play maker capace di dettare i tempi. Troppo spesso, ieri, i calciatori locali, in fase di impostazione della manovra, sono stati costretti ai lanci lunghi, non sapendo a chi porgere la sfera nella zona nevralgica del campo. In questa situazione ha fatto un figurone Pascuttini, un ragazzo che ha fatto il bello e il cattivo tempo a centrocampo. Emblematica l’azione del pareggio: Pascuttini ha recuperato palla sulla propria tre quarti, ha percorso tutto il terreno di gioco sino a quando ha fornito l’assist a Quarato (in sospetta posizione di fuori gioco), che ha insaccato.

Crediamo sia superfluo raccontare tutte le azioni sprecate dal Manduria nel primo tempo: se la squadra di Lippolis avesse chiuso il primo tempo con 3-4 reti di vantaggio, non ci sarebbe stato nulla da ridire.

«Il risultato è bugiardo» il commento di mister Lippolis a fine partita. «Abbiamo sprecato tantissimo e abbiamo subito la rete al primo tiro in porta del Poggiardo. Rete, questa, viziata da fuori gioco.

I problemi a centrocampo? Ci mancano Arcadio e Nodriano, che spero di recuperare quanto prima».











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