Il duro giudizio è espresso da Arcangelo Durante, ex capogruppo consiliare di Forza Italia, in una lettera inviata al ministro dell’Interno e, per conoscenza, alla Prefettura di Taranto
«La gestione dell’ente da parte della Commissione straordinaria è inefficace e inconsistente».
Il duro giudizio è espresso da Arcangelo Durante, ex capogruppo consiliare di Forza 
Italia, in una lettera inviata al ministro dell’Interno e, per conoscenza, alla Prefettura di Taranto.
«Il 21 giugno scorso, con una lettera indirizzata alla terna commissariale, ho rappresentato la necessità di intervenire opportunamente nei diversi settori di attività dell’Ente per una valutazione obiettiva della capacità dei rispettivi responsabili in relazione al loro precedente operato, espressione di quella parte politica che si è resa responsabile dei provvedimenti negativi che hanno portato allo scioglimento degli organi elettivi» scrive Durante nella missiva. «A tal proposito, è stato auspicato un cambiamento della dirigenza facendo ricorso anche alla normativa del TUEL che, come è noto, consente di avvalersi di esperti esterni anche in posizione di sovra ordinazione, ciò proprio al fine di avviare mirate iniziative volte a superare quelle criticità messe in evidenza dalla Commissione d’accesso. Purtroppo, però, a distanza di alcuni mesi dall’insediamento della Commissione straordinaria non si è ancora avvertito alcun segnale di diversità rispetto alla precedente gestione nell’amministrazione dell’Ente».
Poi Durante si sofferma su alcune problematiche attuali.
«Su alcune delle principali tematiche che interessano la qualità della vita, i cittadini non riescono a trovare ancora quella sostanziale soddisfazione auspicata. Mi riferisco alla questione del depuratore, che dovrebbe essere collocato (secondo il progetto perseguito dalla Regione Puglia) a ridosso di una delle spiagge incontaminate con il rischio di inquinamento del mare. La Commissione non ha tenuto conto delle aspettative della popolazione residente di poter attuare una diversa collocazione più distante dall’area marina per un impatto ambientale diversamente sostenibile. Ancora, la questione irrisolta della discarica, ormai al limite della ricevibilità, che raccoglie i rifiuti di altri quindici Comuni, a cui si aggiunge un altro sito di conferimento dei rifiuti posto nei pressi della città da cui pare provengano odori nauseabondi per alcune ore della giornata, che rendono insopportabile il vivere quotidiano. Su tali questioni sono state sensibilizzati i Commissari straordinari ma a tutt’oggi senza alcun effettivo riscontro, dando un immagine certamente non positiva dell’operato dei rappresentanti dello Stato».
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