martedì 24 settembre 2024


12/10/2018 09:47:23 - Provincia di Taranto - Attualità

Ma la bambina resta in coma

 

È stata sottoposta ad un intervento di ricostruzione e chiusura della parete addominale la bambina di 6 anni lanciata domenica scorsa dal padre dal balcone del terzo piano dopo l’ennesimo litigio avvenuto telefonicamente con la moglie, da cui era separato, e dopo aver accoltellato alla gola l’altro figlio di 14 anni che guarirà in una quindicina di giorni. Il 49enne è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L'intervento chirurgico, eseguito dall’équipe chirurgica diretta dal dott. Giovanni Bellanova, durato circa un’ora, «è riuscito, pur restando - spiega l’Asl - la situazione grave. La bambina è in stato di coma profondo, l’emodinamica è stabile. Il monitoraggio neurologico/rianimatorio continua. Non sono previsti ulteriori interventi toraco-addominali a breve, salvo complicanze».

«Le condizioni della bambina sono leggermente migliorate nonostante permanga la gravità delle stesse». E’ quanto riporta l’ultimo bollettino medico diffuso dall’Asl di Taranto. Il 49enne è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo sarà assistito da un difensore d’ufficio perché il legale di fiducia che aveva nominato ha rinunciato all’incarico.

Le condizioni della bambina sono tuttavia precarie, secondo quanto riportato dall’Asl nei giorni scorsi «sono stati eseguiti due delicatissimi interventi chirurgici: il primo dall’equipe neurochirurgica guidata dai dottori Costella e Gigante che, assistiti dai due anestesisti Bortone e Vespa, hanno portato a termine con esito positivo una craniotomia decompressiva». La piccola è stata immediatamente sottoposta ad un secondo, e ancora più delicato intervento, questa volta all’addome.

L’equipe, guidata questa volta dai dottori Bellanova e Di Gennaro, ha operato la piccola con sistema di lavaggio/aspirazione in continua per consentire una migliore stabilità emodinamica. Tra 48 ore è prevista la chiusura definitiva dell’intervento.

L’equipe multidisciplinare è completata dagli psicologi dell’ospedale SS. Annunziata, messi in campo dalla Direzione Medica, che stanno assistendo ormai da più di 48 ore la famiglia della piccola, in particolare la mamma e il fratello 14enne.











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