lunedì 23 settembre 2024


17/10/2018 10:02:52 - Avetrana - Calcio

Al termine della partita contro il Gallipoli, che ha sancito il primo successo stagionale dell’Avetrana il presidente Daniele Saracino e il tecnico Giuseppe Branà, unitamente all’intero gruppo biancorosso, rivolgono un pensiero al difensore centrale, che, la settimana scorsa, ha perso il papà

 

«Dedichiamo questa vittoria, la prima stagione, ad Emanuele Papa».

Al termine della partita contro il Gallipoli, che ha sancito il primo successo stagionale dell’Avetrana il presidente Daniele Saracino e il tecnico Giuseppe Branà, unitamente all’intero gruppo biancorosso, rivolgono un pensiero al difensore centrale, che, la settimana scorsa, ha perso il papà. Con grande professionalità, Papa è entrato in campo, sfoderando una grande prestazione. Il primo gol, firmato da Ciccio Mignogna, nasce proprio dai suoi piedi e da una sua intuizione. E’ uscito dall’area, pur con il Gallipoli proteso in avanti, sradicando letteralmente la sfera dai piedi di un avversario. Dopo aver percorso oltre metà campo, ha servito un assist al bacio all’esterno Mignogna, il quale aveva seguito l’azione dalla sua fascia. Mignogna, che al 12’ aveva colpito il palo al termine di una bella azione manovrata, è entrato in area e ha fulminato, con un diagonale, il portiere avversario.

Insieme allo juniores Nello D’Ettore e allo stesso Ciccio Mignogna, Emanuele Papa è da considerarsi fra i più positivi dell’Avetrana, che può finalmente festeggiare, alla sesta giornata, la prima vittoria della stagione.

«Era fondamentale conquistare questi tre punti» il commento, a fine partita, di mister Branà. «Non solamente perché ci hanno consentito di muovere la classifica, ma anche per rasserenare gli umori dei ragazzi, che da domenica prossima, a Brindisi, potranno giocare con meno pressione addosso».

Passa il tempo e l’Avetrana inizia ad assimilare sempre più il credo tattico del tecnico di Nardò. Anche il raddoppio, giunto nei minuti di recupero, è scaturito da una ripartenza. Questa volta è stato D’Ettorre a conquistare palla sulla propria trequarti e a ripartire in velocità. Ha passato il cuoio a Cappellini, il quale ha trovato ampi spazi nella sbilanciata difesa ospite e ha potuto servire l’assist decisivo a Ciriolo, al secondo centro stagionale.











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