venerdì 27 settembre 2024


22/10/2018 11:00:19 - Manduria - Attualità

«Nei Comuni l’autorità sanitaria è il sindaco. Poiché a Manduria la città è amministrata da una commissione straordinaria, le risposte alle tante richieste di interventi per il serio problema dei cattivi odori devono arrivarci dai commissari e dai dirigenti comunali»

 

E’, in sostanza, il pensiero di Mimmo Breccia, leader del movimento “Manduria Noscia”, il quale ha deciso di depositare presso il Comando della Stazione dei Carabinieri di Manduria una denuncia/querela su questa vicenda, chiamando in causa, proprio per il ruolo rivestito, la commissione straordinaria e i dirigenti comunali.

«Bisogna essere un po' folli per attaccare e denunciare il potere» il commento dello stesso Breccia inserito in un post della pagina del movimento. «La salute pubblica e l’ambiente sono però di competenza comunale! Ora, chi di dovere, dia delle spiegazioni alla Magistratura sulla propria inadempienza!».

La commissione straordinaria ha coinvolto, nel luglio scorso, l’Arpa. Ma evidentemente “Manduria Noscia” si aspetta delle risposte più precise per risalire alle fonti di emissione dei cattivi odori.

«Dopo aver consultato diversi tecnici e legali siamo arrivati a decidere di presentare una denuncia/querela, atto sicuramente più diretto ed efficace!» prosegue Breccia. «Chi mi conosce sa bene che non sono tipo da usare mezze misure o mezzi termini: non “sparo a salve” per tutelarmi! Io ci metto la faccia, il nome ed il cognome è soprattutto la firma!».

Poi il leader del movimento “Manduria Noscia” spiega anche la decisione di non sottoscrivere l’esposto depositato dal comitato “Aria Pulita”.

«In molti ci chiedono la ragione di questa nostra decisione. L’ho spiegato più volte, ma credo sia il caso di ribadirlo.

A nostro avviso» sostiene Mimmo Breccia, «si sta cercando di manipolare questa nostra scelta insinuando, a scopo politico, che il nostro “atteggiamento” è sintomo di disinteresse nei confronti del territorio e addirittura c’è chi afferma che il nostro movimento sia “ostacolato” o “manovrato” da qualcuno.

Sena nulla togliere all’impegno e alla buona fede di tutti coloro che hanno aderito a quella iniziativa e ai legali che hanno preparato l’esposto, la nostra posizione è differente.

È squallido cavalcare argomenti seri come quello della salute e dell’ambiente per racimolare qualche consenso, cercando di screditare “l’avversario”, così come è atipica la sottoscrizione di un esposto da parte di coloro che negli anni hanno deturpato il nostro territorio con la loro scellerata gestione della cosa pubblica! Quelle delibere e quegli atti non li abbiamo firmati certamente noi».

Breccia, quindi, non ha voluto apporre la propria firma accanto a quelle di coloro che hanno amministrato negli anni.

«Infine, chi mastica un po’ di Diritto, conosce bene la differenza tra un esposto (segnalazione) e una querela-denuncia..».











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