venerdì 27 settembre 2024


17/11/2018 09:28:13 - Manduria - Attualità

L’analisi dei dati sinora raccolti dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è incoraggiante

 

Il Primitivo di Manduria in controtendenza rispetto alla raccolta d’Italia e del resto della Puglia: dalla vendemmia 2018 buona qualità, quantità in calo e tenuta dei prezzi.

L’analisi dei dati sinora raccolti dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è incoraggiante. Nonostante le condizioni meteo non siano state favorevoli nelle ultime settimane prima della vendemmia 2018, quindi, la qualità del prodotto principe dell’economia dell’area di Manduria viene giudica ottima. Scende la quantità, ma i prezzi di conferimento restano sostanzialmente invariati.

A un mese e mezzo dalla fine della vendemmia nella zona del Primitivo di Manduria doc, pur non avendo ancora i dati definitivi, il Consorzio di Tutela traccia le prime conclusioni.

«A differenza infatti dal resto d’Italia e della Puglia, la vendemmia 2018 per il Salento in generale, e in particolare per il Primitivo di Manduria ha mostrato una flessione quantitativa» afferma Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. «Nonostante un’annata difficile dovuta alle grandinate che hanno colpito solo alcune delle zone della nostra areale, la nostra doc rimane forte nel mercato con un valore crescente. Questo grazie anche ai produttori che hanno privilegiato le basse rese anche di fronte ai cali quantitativi. I mercati mondiali, quelli orientali in testa, amano i nostri vini e cominciano a pretendere certificazione di qualità e sostenibilità».

I primi dati sulla vinificazione per il Primitivo di Manduria confermano una diminuzione delle rese dal 70% al 55% per una maggior presenza di grappoli appassiti in vigna e i costi delle uve invariati rispetto alla precedente annata.

Gli assaggi in cantina evidenziano prodotti interessanti, con una buona forza acida e notevole corredo aromatico, e nonostante il maltempo, la vendemmia 2018 svela potenzialità inaspettate e, sostanzialmente, si conclude con un bilancio positivo.

Ricordiamo che anche la vendemmia 2017 del Primitivo di Manduria si concluse con uve sane e grado zuccherino al punto giusto. La raccolta per la grande denominazione pugliese si mantenne sulla stima dell’anno precedente: 20 milioni di litri per la vendemmia 2017, una cifra che ha permesso di produrre circa 25 milioni di bottiglie destinate soprattutto ai mercati esteri come Messico, Sud Est Asiatico, Europa, Cina, Russia e Brasile, Uk, Belgio, Olanda e Germania.











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