lunedì 23 settembre 2024


21/11/2018 09:21:17 - Avetrana - Calcio

Colpa della “pareggite” acuta

 

Ha perso solo due partite in undici giornate, proprio come la capolista Casarano. Ma l’Avetrana, quest’anno, si è .. abbonata ai pareggi (ben 8 in campionato e 3 in Coppa Italia) e la classifica langue: con 11 punti, è quint’ultima in classifica.

Ma c’è un altro dato che deve far riflettere: nei 6 pareggi per 1-1 e in quello con San Severo per 2-2, i biancorossi sono sempre stati in vantaggio, ma si sono poi fatti rimontare. Proprio come è accaduto l’altro ieri nell’incontro casalingo contro la Fortis Altamura: Cappellini, dal dischetto, ha firmato il vantaggio e poi Rana (che sullo 0-0 si è fatto parare un rigore dal bravo Maraglino), ha segnato l’1-1.

«Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi» il commento di mister Giuseppe Branà. «Abbiamo affrontato una squadra con un organico di primissimo livello, schierando in campo, sin dall’inizio, quattro under. L’intero centrocampo era composto da under: D’Amicis, classe 1999, D’Ettorre, classe 2000, e Kone, classe 2001. Ci mancava mezza difesa (l’esterno Romano e il centrale Papa sono infortunati) e ho dovuto adattare il centrocampista Franco a difensore centrale. Abbiamo fatto il possibile, giocando molto bene nel primo tempo. Dopo poco più di un minuto, ci è stato negato un rigore per un fallo di mani evidente del difensore avversario Lampugnani. Penalty poi concesso all’Altamura, che Maraglino ha parato. Oltre alla rete di Cappellini su calcio di rigore, abbiamo creato due limpidissime occasioni da rete nel primo tempo e una nella ripresa. E’ chiaro che, se non finalizziamo ciò che riusciamo a produrre, rischi di essere punito, in particolare da squadre come la Fortis Altamura che dispongono di attaccanti di razza come Rana.

Nella ripresa, è vero, abbiamo sofferto un po’ di più. Forse la mia squadra riesce a reggere sino ad un certo punto, poi va in difficoltà».

Indubbiamente il punto conquistato contro la Fortis Altamura, squadra che è terza in classifica e che avrebbe agganciato il Brindisi in seconda posizione se avesse vinto al “Laserra”, vale oro. L’organico di quest’anno non ha la stessa qualità di quello che ha fatto faville nella passata stagione. Se poi bisogna anche rinunciare ad elementi come Papa, Romano ed Alemanni, avendo in campo capitan Cappellini non ancora al meglio della condizione, la “coperta” diventa sicuramente corta.

Domenica prossima, a Terlizzi, rientra l’esterno offensivo Alemanni (che ieri ha scontato la seconda ed ultima giornata di squalifica), ma non ci saranno ancora Papa e Romano. Servirà stringere ancora i denti, nella speranza di recuperare al più presto gli assenti e, se fosse possibile (compatibilmente con il bilancio della società), rinfoltire l’organico alla riapertura dei trasferimenti a dicembre.











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