In quel di Terlizzi, l’Avetrana si conferma .. “Mister X”
Neppure tre reti realizzate in trasferta sono sufficienti all’Avetrana per ritornare a
brindare al successo.
In quel di Terlizzi, l’Avetrana si conferma .. “Mister X”: il 3-3 in terra barese rappresenta infatti il nono pareggio nelle prime dodici giornate di questo campionato, il primo per 3-3, dopo i sei per 1-1, oltre a uno 0-0 e un 2-2. A questa sfilza di pareggi, occorre aggiungere i due 1-1 e un 2-2 in Coppa Italia. Probabilmente un record in Italia..
Il copione non è cambiato neppure a Terlizzi. Ad eccezione del primo tempo, che ha visto i baresi in vantaggio e l’Avetrana raggiungere il pareggio con la prima rete di Andrea Ciriolo, nella ripresa, così come praticamente in tutti gli altri pareggi sin qui conseguiti, i biancorossi sono andati due volte in vantaggio e per altrettante volte sono stati raggiunti dai padroni di casa.
Il 2-1 è stato firmato, dopo 4 minuti dell’avvio della ripresa, ancora una volta da Andrea Ciriolo. Vantaggio gestito sino al 25’, quando, ovvero, il Terlizzi è pervenuto sul 2-2.
La partita si sarebbe potuta incanalare su una gestione del risultato sino ad allora acquisito, che sarebbe servito ad entrambe le contendenti per muovere la classifica. Invece l’Avetrana ha voluto crederci ancora nel successo, che ormai manca dal 14 ottobre scorso (2-0 al Gallipoli). Grazie ad uno degli uomini migliori, ovvero Ciccio Mignogna, i biancorossi si sono portati sul 3-2 ad appena 10 minuti dal triplice fischio.
La squadra ha iniziato a pregustare la possibilità di cogliere la prima vittoria stagionale in trasferta, ma, nei primi minuti di recupero, ecco concretizzarsi l’ennesima beffa: il 3-3 del Terlizzi e il successo è ancora una volta sfumato.
Da riflettere, dunque, sulla incapacità, ormai cronica, di gestire il vantaggio da parte dell’Avetrana. Nei calciatori sembra essere subentrata una sorta di “paura” di vincere. Pur giocando molto bene in diverse partite della stagione (mai nessun avversario, in campionato, ha surclassato capitan Cappellini e compagni), non si riesce a dare il colpo di grazia. Indubbiamente la fase difensiva, in particolare nella ripresa (ovvero quando le energie iniziano a scarseggiare), non è perfetta. E le ingenuità, commesse un po’ a turno, si pagano a caro prezzo. La differenza con l’Avetrana dello scorso anno è proprio questa: nella passata stagione, almeno in 6-7 dei pareggi sin qui conseguiti la squadra sarebbe stata capace di difendere il vantaggio sino alla fine.
Ben venga, comunque, anche il punticino di Terlizzi, conquistato, non dimentichiamolo, nonostante le assenze di metà reparto difensivo (Papa e Romano) e con il rientrante Alemanni che, dopo meno di mezz’ora, è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco.
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