mercoledì 25 settembre 2024


13/01/2010 16:30:02 - Salento - Attualità

Erosione della costa e necessità della pulizia degli arenili del materiale depositato dal mare: occorre mezzo milione di euro

 
Forti mareggiate a fine dicembre danneggiarono pesantemente una delle coste più belle salentine. Porto Cesareo che vanti molti km di costa sabbiosa, ha visto spazzati via i propri lidi. Il sindaco fa ufficiale richiesta di calamità naturale
Con una lettera indirizzata al presidente della regione Puglia Nichi Vendola ed agli assessori al demanio Minervini e Lavori Pubblici Amati, accompagnata da adeguata documentazione fotografica corredata dalla informativa redatta dal Comandante della Polizia Municipale Romolo Peluso, e concernente gli ingenti danni prodotti dalle mareggiate che hanno interessato erodendo la costa del territorio di porto Cesareo in data 27 – 30 dicembre 2009 e in data 01 -04 e 6 gennaio 2010; il sindaco di Porto Cesareo Vito Foscarini con la relazione del responsabile del locale ufficio tecnico Ingenere Giovanni Ratta, ha ufficializzato la richiesta di calamità naturale.
“Si evidenzia che tutto il territorio è stato colpito lungo tutti i litorali da violente mareggiate che hanno provocato danni considerevoli sia al patrimonio e demanio pubblico che alle proprietà private. In questa prima fase ricognitoria relativa alla verifica dei danni prodotti -è spiegato nella richiesta- non è stato possibile monitorare in maniera analitica tutto il territorio, ma è tuttavia necessario intervenire al fine di scongiurare l’ulteriore aggravio dei danni ed il rischio di pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
Questi i danni considerevoli verificatisi in alcuni tratti della costa, per i quali occorre procedere con urgenza alla messa in sicurezza ed al ripristino dello stato dei luoghi.
“Va evidenziato inoltre -conclude la nota- che tutto il litorale comunale a partire dalla penisola “La Strea” fino a “Punta Prosciutto”, è cosparsa di detriti e materiali di risulta che le mareggiate hanno depositato sugli arenili. Tali materiali, oltre che costituire elementi di inquinamento ambientale risultano, tra l’altro, anche pericolosi per la pubblica incolumità. Pertanto è necessario procedere alla loro immediata rimozione. Per non dire poi altro, circa la presenza sugli arenili di materiale plastico e ferroso di ogni genere, trasportato ed ivi depositato dalle onde del mare. Per tutto quanto sopra descritto, è necessario che questa Amministrazione intervenga al fine di contenere i danni, ripristinare lo stato dei luoghi, mettere in sicurezza e salvaguardare i beni naturalistici. Tenuto conto che da un approssimativo calcolo effettuato dai nostri tecnici, occorrerebbero risorse finanziarie utili ai primi sommari interventi per almeno €. 500.000 e che questa Amministrazione non dispone di tali risorse, si chiede a codesta Regione di voler dichiarare il Comune di Porto Cesareo colpito da calamità naturale e attribuire allo stesso i finanziamenti idonei e necessari ad eseguire le opere urgenti ed utili a contenere i danni subiti. Ciò anche in considerazione che quest’Amministrazione è tenuta a garantire la fruizione del territorio in completa sicurezza dei cittadini ed in vista dell’approssimarsi della stagione estiva che rischia, stando così le cose, di arrecare seri danni all’economia ed all’occupazione sul territorio”.
 
(fonte: rete)










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