martedì 24 settembre 2024


22/01/2019 18:00:52 - Salento - Attualità

Si tratta di un sistema di trattamento che distrugge le uova del vettore

 

Le ricerche sul monitoraggio della dispersione dell’acqua nella rete dell’Acquedotto Pugliese insieme alla sperimentazione di un macchinario innovativo in grado di distruggere il vettore della Xylella, sono due dei progetti che son valsi il titolo di miglior ingegnere italiano ad Alessandro Massaro, 44enne di Bari, direttore scientifico del Centro di ricerca Dyrecta Lab di Conversano. È, dunque, pugliese il «Top young engineer» dell’anno, premiato a Palazzo Strozzi di Firenze dal Cni (Consiglio nazionale degli Ingegneri) e da Federmanager giovani. Laureato in ingegneria elettronica alll’Università delle Marche, il ricercatore barese è uno degli esempi di cervelli che hanno scelto di restare al Sud, dove dopo il dottorato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha curato per il Cnr, il Miur, l’Istituto Italiano di tecnologia e diverse università, ricerche in nanotecnologie e nanotecnologie biomolecolari. Ora Massaro guida il Dyrecta ed è stato scelto dal Cni come «figura altamente qualificata» tra i 300 professionisti, di tutte le branche dell’ingegneria, selezionati dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

Quali risultati potrà invece garantire il sistema che punta ad eliminare il vettore della Xylella?

«Risultati sicuramente importanti. Si tratta di un sistema di trattamento che distrugge le uova del vettore. E’ uno dei progetti realizzati insieme all’Università di Bari che ha dato risultati ottimi già nella prima fase della sperimentazione, soprattutto per quel che riguarda la distruzione delle uova della Xylella: il 99 per cento nelle prime prove sperimentali, che proseguono ora nelle zone cuscinetto individuate dall’Osservatorio fitosanitario regionale».

 












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