Grazie all’iniziativa dell’Inner Wheel di Manduria, sarà presentato il progetto di rinaturalizzazione dell’area del fiume Chidro
Più di un sogno: la rinaturalizzazione dell’area del fiume Chidro.
Il progetto sarà presentato questa sera, alle ore 18, presso il Museo del Primitivo dei Produttori di Manduria, nel corso di un incontro pubblico dal tema “Il sogno del Chidro”, promosso dall’Inner Wheel di Manduria e dalla stessa storica cantina manduriana.
Con il finanziamento accordato (un milione e 300mila euro), sarà possibile, soprattutto, abbattere e rimuovere lo stabile concepito, circa trent’anni fa, per ospitare le pompe di sollevamento delle acque del rigagnolo, che sarebbero dovute servire per l’irrigazione. In realtà, quell’impianto non è mai entrato in funzione e ora lo stabile e tutta l’area è decadente, oltre che estremamente pericolosa (anni fa morì, affogato, un ragazzo extracomunitario).
Il progetto, realizzato d’intesa con il consorzio di bonifica Arneo, prevede la realizzazione di molteplici interventi. Oltre alla completa rimozione e bonifica dell’impianto di captazione delle acque del fiume Chidro (con una completa conversione di parte della struttura per farne un nuovo centro visite logistico-operativo dell’area protetta, destinato a offrire servizi innovativi di fruizione delle risorse, organizzazioni di sessioni didattico-laboratoriali capaci, con l’uso di nuove tecnologie multimediali, di offrire “viaggi esperenziali” alla scoperta della flora e fauna presente), si procederà alla bonifica di tutti i canali di collegamento al fiume, in cui saranno realizzate strutture per aumentare la nidificazione della fauna protetta del SIC e, quindi, tutelarne la biodiversità presente; la destagionalizzazione delle attività di fruizione dell’area protetta, con l’apertura del centro visite per tutto l’anno; lo sviluppo del turismo sostenibile, poiché le associazioni territoriali avranno a disposizione sia canoe e bici per le visite guidate.
Coordinerà i lavori Loredana Filo Schiavoni, presidente Inner Wheel di Manduria.Relazioneranno Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali Orientate, e la guida turistica Angela Greco. Saranno presenti i consiglieri regionali Giuseppe Turco e Luigi Morgante.
«Il sogno? Il Chidro sogna l’abbattimento del pericoloso ponte in cemento che lo sovrasta» si legge in una nota a firma di Loredana Filo Schiavoni. «Il Chidro sogna la bonifica delle sue sponde. Il Chidro sogna persone più attente alla sua salvaguardia e di diventare una grande attrazione turistica che può portare ad un vero sviluppo economico della nostra terra».
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