martedì 24 settembre 2024


03/03/2019 10:46:00 - Provincia di Taranto - Attualità

Intanto il sindaco Melucci chiude due scuole che si trovano a ridosso del quartiere Tamburi

 

Gli ambientalisti lanciano l’allarme diossina e annunciano un esposto in Procura: a far scattare l’allarme il coordinatore esecutivo nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, e il consigliere comunale tarantino, Vincenzo Fornaro, che era il proprietario di oltre 600 capi abbattuti nel 2009 . I due riportano i dati dell’Arpa Puglia rilevati dalle centraline sparse per Taranto. In particolare, quella nella Masseria del Carmine, dicono i due ambientalisti, “ha registrato un aumento del 916 per cento rispetto al 2017”. Esattamente come 10 anni fa quando i livelli di contaminazione furono così alti e drammatici che fu deciso l’abbattimento di oltre 1.120 capi di bestiame fra ovini e caprini.

La situazione non è migliore nella zona Tamburi/Orsini dove si è registrato un valore di 5,5 picogrammi per metro quadro: "In altri paesi europei come Francia e Germania - puntualizzano Bonelli e Fornaro - i valori limiti sono pari a 5 e 4 picogrammi". Di fronte a questa situazione hanno annunciato che presenteranno un esposto all'autorità giudiziaria “perché a questo punto sarà inevitabile aprire una nuova inchiesta Ambiente svenduto 2 perché l'inquinamento a Taranto non è mai cessato”.

Il sindaco Melucci, intanto, ha firmato l’ordinanza per la chiusura di due scuole che sono a ridosso del quartiere Tamburi.

Questa la posizione l’associazione “Genitori Tarantini”.

«All’indomani dell’ordinanza che vieta la produzione di alimenti, del pascolo e di entrare in contatto con i terreni della salina grande di Taranto dopo l’accertamento della contaminazione con vari inquinanti , questa mattina a palazzo di città’ il sindaco Melucci annuncia in conferenza stampa l’emissione di una nuova ordinanza, questa volta che riguarda due scuole dei quartieri tamburi, a ridosso delle collinette cosiddette “ecologiche” recentemente sequestrate dalla procura.

Il sindaco Melucci non è in grado di rassicurare (con dati certi ) le mamme e i papà’ degli alunni delle scuole dei Tamburi a ridosso delle collinette sequestrate, colme di rifiuti tossici. Pertanto dispone con ordinanza il trasferimento degli alunni in altro luogo più sicuro.

Ci chiediamo se spostare questi alunni a distanza di pochi metri da quelle collinette avvelenate sia sufficiente a garantire loro la piena tutela della salute.

Il sindaco è il primo responsabile della salute dei cittadini.

Come già abbiamo chiesto nella nostra petizione (insieme a 4000 firmatari), se il sindaco non è in grado di assicurare e garantire la piena tutela della salute dei cittadini, con dati certi e inconfutabili, la misura più idonea, contingibile e urgente, da adottare immediatamente resta l’ordinanza del fermo degli impianti inquinanti, come previsto dalla magistratura già dal 2012».

 











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