lunedì 23 settembre 2024
Una serie di veti incrociati impediscono al dialogo di decollare
La coalizione di centrosinistra rischia di frantumarsi.
Nessuna intesa, infatti, è stata raggiunta sino alla riunione di sabato sera, alla quale hanno partecipato Sinistra e Libertà, Comunisti Italiani, Udc, Verdi, Italia dei Valori e Udeur, mentre era assente il partito più grosso, ovvero il Pd. Il tavolo della trattativa è stato aggiornato per questa sera (lunedì), ma non si prevede nulla di buono.
Sembra che il Pd sia ancorato alla ricandidatura a sindaco di Francesco Massaro, che è il primo nome per il quale questo partito si sta spendendo (esiste anche l’ambizione di Gregorio Dinoi a guidare il Pd, che è condivisa da buona parte dell’area degli ex Ds). Su Massaro sembra però esserci il veto di alcuni partiti: di certo i Verdi e l’Italia dei Valori, oltre dell’Udc, che nella sua recente conferenza stampa ha invocato la discontinuità.
D’altro canto, pare che anche il Pd non sia disposto a perdonare il “tradimento” a Verdi e Italia dei Valori, i cui consiglieri hanno determinato, nell’ultima legislatura, lo scioglimento del consesso.
Sinistra e Libertà è stata invece chiara sin dall’inizio: avrebbe accettato la candidatura di Massaro solo se fosse stata legittimata dalle primarie.
C’è, quindi, la confusione più totale, con il sospetto che si discuta più di candidati a sindaco che di programmi.
Da questa confusione potrebbe trarre vantaggio l’Udc, che avrebbe pronti i propri candidati: in un terno di nomi da proporre non mancherebbero quelli di Cosimo Lariccia e Luigi Blasi.
Pare che questa sera potrebbe esserci il confronto decisivo. Se le posizioni non dovessero cambiare o ammorbidirsi, la spaccatura sarebbe pressoché certa. Di conseguenza, potrebbe profilarsi l’ipotesi di avere uno schieramento con il Pd e qualche altro partito che decidesse di seguirlo, e, al centro, un’altra coalizione imperniata sull’Udc, alla quale potrebbero aderire sia l’Italia dei Valori che Alleanza per il Centro.
Situazione pressoché simile nel centrodestra. Anche in questa coalizione si ricerca l’accordo sul candidato a sindaco. Di nomi ne circolano tanti. I più gettonati restano quelli di Antonio Calò e Luigi Morgante, entrambi del PdL. Ma potrebbe anche profilarsi, per evitare di spaccare il partito, quella di Paolo Tommasino.
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