mercoledì 25 settembre 2024


16/03/2019 09:58:26 - Manduria - Attualità

«Cardiologia non chiude, proprio come sono rimasti attivi i servizi di Rianimazione e di Nefrologia»

 

«Il Decreto Ministeriale 70 non prevede l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica in strutture in cui non ci sono i servizi di Emodinamica e di impianto di pacemaker».

Il consigliere regionale Giuseppe Turco spiega le ragioni che ha indotto e, per certi versi costretto, la Regione a procedere con la chiusura dell’Utic dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria.

«Intervengo nel dibattito scaturito dalla diffusione della notizia, anche se è della direzione generale della Asl il compito di fornire chiarimenti ufficiali» la premessa del consigliere regionale Turco. «Il Decreto Ministeriale 70 è chiaro: non ci possono essere Utic in ospedali che non dispongono dei servizi di emodinamica e di impianto di pacemaker.

Il piano di riordino prevede in provincia 10 posti di riabilitazione cardiologica, di cui 6 a Manduria.

Il “Marianna Giannuzzi” ha inizialmente rischiato seriamente di perdere la Rianimazione, la Nefrologia e la Cardiologia. Ciò non è avvenuto: ho lottato a lungo e non è avvenuto, né è in programma».

Il dott. Turco rimarca poi un altro concetto, non senza un passaggio polemico.

«Se fosse rimasta l’etichetta “Utic-Cardiologia”, il Ministero avrebbe tagliato i due servizi. Restando la sola Cardiologia, invece, il reparto potrà intervenire anche sui pazienti infartuati. Questo ho fatto io insieme al governatore Emiliano. Sempre che qualcuno non pensi di avere dei meriti per la realizzazione del nuovo ospedale San Cataldo e mentre i demeriti del riordino sarebbero solo del sottoscritto: non ci si può ricordare di fa parte della minoranza se le cose non vanno, per poi dimenticalo se bisogna rivendicare meriti di interventi della maggioranza. O no?».

Infine Turco elenca i servizi che ha contribuito a far attivare al “Giannuzzi” in questi anni.

«Infettivologia, servizio di Genetica, Ecg da sforzo (sospeso momentaneamente per la carenza di specialisti, che interessa l’intera Italia), servizio di Ginecologia (prima attivo solo per due giorni, oggi invece per l’intera la settimana, con tutte le prestazioni collegate), servizio per il trattamento delle ulcere da decubito, day service diabetologico; ho poi implementato i giorni di Endoscopia Digestiva e l’endoscopia per parenti di pazienti affetti da carcinoma del colon. Abbiamo predisposto le agende per la Saturimetria notturna e il test del cammino: aspettiamo solo gli strumenti. Questo è sinora il risultato del mio lavoro. Adesso tocca ai cittadini giudicarmi: non mi faccio giudicare dai politici, con tutto il rispetto».











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