lunedì 30 settembre 2024


24/12/2008 14:43:38 - Manduria - Attualità

Il toccante augurio a coloro che vivono un momento di disagio economico e spirituale

 
Che cos’è il NATALE? Molti considereranno banale o scontata questa domanda ed invece è essenziale porcela e trovare una risposta seria ed esaustiva per riappropriarci di questa festa così importante per la vita cristiana e di ogni uomo.
Il Natale è innanzitutto la festa della manifestazione di Dio, la festa del trionfo dell’amore, del dono della vita. Contro tutti coloro che rimproverano al Signore la lontananza dai cuori, dal quotidiano degli uomini, la festa del Natale si impone come il segno della vicinanza di quel Dio che ha messo da parte la sua gloria per entrare in un mondo che, ieri come oggi, è stufo di Dio e di Dio non sa che farsene. Festa dell’amore incompreso, festa della vita donata: è l’esempio di Maria Santissima che dà al mondo l’autore della vita.
Ma il Natale è anche l’occasione dell’uomo, il momento del suo riscatto, il momento in cui egli può decidere se accorrere alla grotta di Betlemme per adorare e lasciarsi innamorare dal Dio Bambino oppure continuare ad essere immerso nei suoi affari che, come nel caso di Erode, lo porteranno alla morte. Ma qualcuno potrebbe chiedersi perché Dio fa tutto questo. Oltre all’amore infinito e misericordioso di Dio, l’uomo ha conservato, nonostante il peccato e la sua indifferenza, quella sua immagine che lo rende vicino, indissolubilmente, al suo Creatore.
Ma oggi, cosa è rimasto di tutto ciò nella celebrazione del Natale di Gesù? Poco! Ce lo ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI nella catechesi dello scorso 17 dicembre all’inizio della novena del Santo Natale: “Sotto la spinta di un consumismo edonista, purtroppo il Natale rischia di perdere il suo significato spirituale per ridursi a mera occasione commerciale di acquisti e scambi di doni. […] Spogliato delle incrostazioni consumistiche e materialistiche, il Natale può diventare l’occasione per accogliere, come regalo personale, il messaggio di speranza che promana dal mistero della nascita di Cristo”. Il Papa non ha paura di definire il consumismo come incrostazione cioè come una patina creatasi dalla trascuratezza che tuttavia, con un po’ di forza, può essere rimossa per far rifiorire il messaggio del Signore Gesù. È questo apparire, questo relativismo etico che ogni battezzato deve impegnarsi a combattere. “Nella grotta di Betlemme – continua il Papa – Dio si mostra a noi umile infante per vincere la nostra superbia. Forse ci saremmo arresi davanti ad un Dio potente. Invece Egli si è fatto piccolo per liberarci da quella pretesa di grandezza che scaturisce dalla superbia e dare un senso alla nostra esistenza”.
Carissimi Manduriani, alla luce di questi moniti del nostro Pontefice, ho la gioia di fare gli auguri a tutte le famiglie: qualunque sia la vostra condizione, in questi tempi di crisi, il Signore ripete a voi l’invito perentorio dei Vangeli: “Non temete!”; si, non temete perché il Signore è vicino a voi giovani sposi che state costruendo una vita insieme; a voi figli che crescete e vi imbattete in genitori, per voi troppo presenti; a voi, cari anziani, perché il Signore continui a rischiarare di luce il vostro focolare. Non temete!
Un augurio, poi, a tutti coloro che vivono in una condizione di disagio profondo sia economico che psicologico e spirituale. Penso ai tanti ospiti della “Casa di Accoglienza” e a tutti coloro che si sentono poveri nel segreto. Il Signore, povero, viene a dar gioia ai vostri cuori, confidate in Lui!
Un augurio al signor Sindaco, all’Amministrazione e alle Forze dell’ordine. Imparate da San Giuseppe, patrono universale della Chiesa e custode della Santa Famiglia che nel silenzio vigilava sulla sua sposa, Maria e sul Figlio di Dio. Il Signore abiti in voi perché possiate sempre impegnarvi per il bene dei cittadini.
A Voi tutti, infine, miei cari concittadini Manduriani, va il mio augurio perché questo Natale non sia solo pranzi, regali e feste ma il tempo della conversione al Bambino Gesù, il solo capace di aprirci alla vera pace, alla concordia perfetta, alla pace autentica. Auguri di buon Natale a tutti.
 
don Franco Dinoi, Arciprete di Manduria










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