mercoledì 25 settembre 2024


28/03/2019 10:18:11 - Manduria - Attualità

Ecco l’impegno del consigliere regionale

 

«Le rivendicazioni delle tante famiglie che risiedono per tutto l’anno a San Pietro in Bevagna sono legittime: garantisco il mio massimo impegno per ottenere la presenza di un medico di base nella frazione turistica di Manduria».

Il consigliere regionale Giuseppe Turco condivide le istanze di decine di nuclei familiari che risiedono lungo la costa di Manduria, costretti a recarsi nel capoluogo messapico (che dista circa 12 km) tutte le volte che hanno bisogno di una consulenza dal proprio medico di base.

E’ una delle tante rivendicazioni di chi ama questa frazione e che si batte per dotarla di ogni servizio.

«Capisco e sostengo le legittime rivendicazioni della popolazione di San Pietro in Bevagna, ma posso assicurare che sulla vicenda c’è il massimo impegno sia da parte mia, sia dalle istituzioni preposte. Il territorio non resterà sguarnito dal servizio. Anzi, c’è in corso un’interlocuzione proficua».

Così il consigliere regionale del gruppo “La Puglia con Emiliano”, Giuseppe Turco, si esprime sulla situazione della località marina di San Pietro in Bevagna, nel tarantino, che rivendica la presenza di un medico di medicina generale.

«Parliamo di una popolazione residente di circa 1200 unità» prosegue ancora il consigliere regionale Turco. «Bene, per colmare la carenza di un medico c’è da seguire un iter: a marzo di ogni anno le unità operative delle Asl individuano le zone cosiddette “carenti”, cioè dove viene riscontrata alla base una carenza assistenziale, ovvero una carenza di medici nel rapporto con i residenti. Questa decisione viene valutata e ratificata dal comitato per la medicina generale e successivamente viene predisposta la delibera e la Regione provvede alla pubblicazione dell’atto.

In tal modo i medici di medicina generale in graduatoria possono così presentare domanda per quella specifica zona carente. Così come il direttore del distretto, dove ricade la zona carente, può indicare al collega incaricato, di aprire lo studio nella zona dove strategicamente esiste una maggiore necessità. Bene – conclude Turco – so che ci sono ritardi in questo iter, e non per colpa della Asl di Taranto. Ma so bene che il caso è all’attenzione del Distretto di Manduria, a cui appartiene San Pietro in Bevagna, e degli uffici regionali alla Sanità. Da parte mia c’è il massimo impegno a sbloccare al più presto la situazione raccogliendo così le legittime istanze della comunità. Tutti insieme potremo raggiungere e risolvere questo problema».











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