martedì 24 settembre 2024


28/03/2019 16:42:33 - Salento - Attualità

Giuseppe Turco, primo firmatario della mozione urgente, impegnato a ridurre le sofferenze e i disagi dei malati costretti a dover superare gli ostacoli burocratici

 

“Accorciare i tempi di attesa per la certificazione dello stato invalidante. Con passaggi più semplici e diretti in accordo con l’Inps”. I consiglieri de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino e Giuseppe Turco (primo firmatario) hanno depositato questa mattina una mozione urgente sul “certificato oncologico introduttivo” per impegnare la giunta regionale in sede di Conferenza Stato-Regioni di richiedere la semplificazione di tali procedure, anche attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa.

“Come promesso nelle scorse settimane – spiegano i due consiglieri – il nostro obiettivo e ridurre le sofferenze e i disagi dei malati costretti a dover superare gli ostacoli burocratici, con tempi di attesa intollerabili per chi già deve fare i conti con uno status psichico-fisico debilitato. La nostra mozione, che porteremo all’attenzione del Consiglio regionale, ha due obiettivi fondamentali: attivare, in sede di Conferenza Stato-Regioni, le opportune iniziative procedimentali al fine di definire intese dirette a ridurre al minimo la fase di accertamento dello stato invalidante degli ammalati oncologici, escludendo i passaggi intermedi e limitando tale fase alla sola certificazione rilasciata dall’Inps di competenza sulla base degli accertamenti medico-legali eseguito presso l’Inps stesso; sempre nella stessa sede Stato-Regioni, consentire, sulla base dell’accertato stato invalidante oncologico, l’erogazione dei presidi e degli ausili riabilitativi direttamente dai distretti di appartenenza, sulla base dalla richiesta dell’oncologo specialista”.

“In sostanza – sottolineano Pellegrino e Turco – stiamo solo andando incontro alle pressanti richieste, avanzate anche in sede di audizioni nella Commissione Sanità, di associazioni, mondo del volontariato che ogni giorno toccano con mano le difficoltà di un paziente costretto a peregrinare da un ufficio all’altro per vedersi riconoscere un diritto. E siamo felici di poter annunciare che sulla nostra mozione stiamo raccogliendo le adesioni di altri consiglieri regionali, di tutti gli schieramenti politici. A dimostrazione che su temi così sensibili e impattanti, la politica non deve dividersi, ma individuare soluzioni condivise per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Soprattutto di quelli più fragili”.

 











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