martedì 24 settembre 2024


16/04/2019 18:59:39 - Salento - Attualità

Ecco la presentazione della vita dell’ufficiale salentino e poi il video

 

«Sono un COLONNELLO del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, pilota ed istruttore di elicotteri, che nel 1996 ha preso parte alla missione internazionale di Pace in Bosnia Erzegovina, svolgendo, in varie occasioni, servizio MEDEVAC, soccorso feriti e recupero di corpi o dei loro resti. Dopo qualche tempo dal mio rientro in Patria, ho iniziato a stare male e mi sono sottoposto a tutti gli accertamenti occorrenti a comprenderne la causa.

Da allora ho iniziato a vivere i miei giorni in vari ospedali, centri medici, studi specialistici, eseguendo interventi chirurgici d'urgenza, esami diagnostici di ogni tipi, esami bioptici, nonché sottoponendomi quotidianamente a invasive e lunghissime terapie farmacologiche, tra cui: circa 300 pillole al giorno, cinque ore di flebo, sette iniezioni, ossigeno terapia, ventilatore polmonare, lettino con fotoni, sauna a raggi infrarossi, plasmaferesi e diversi altri trattamenti che sono costretto persino a effettuare, con autorizzazione preventiva del SSN, presso il Breakspear Medical Center di Londra, unico centro in Europa altamente specializzato per la MCS, Sensibilità Chimica Multipla, da me contratta.

Ho sviluppato NUMEROSE gravi patologie che, nel 2007, hanno portato al mio decreto di riforma con riconoscimento della causa di servizio e relativa diagnosi di malattia Multi Organo neurodegenerativa, cronica, progressiva e irreversibile, con necessità di trapianto allogenico di midollo osseo.

Il mio stato di salute è in continuo peggioramento e lo avverto quotidianamente.

La mia SOPRAVVIVENZA dipende dall’amore per i miei figli, dalla straordinaria forza di volontà e dalla resistenza fisica, sviluppata grazie allo sport che HO SEMPRE PRATICATO e che oggi mi vede, con ORGOGLIO, far parte del mondo sportivo Paralimpico, come atleta del Gruppo sportivo Paralimpico della Difesa, come ciclista, sebbene con un triciclo, nonché grazie alle terapie che mi consentono di SOPRAVVIVERE.

Proprio per riuscire a sopravvivere, di recente ho accettato di sottopormi al protocollo dell’oncologo Dr. Pasquale Montilla che consiste nella somministrazione, in Day Hospital, di un importante trattamento farmacologico chelante per soggetti contaminati in ambiente bellico.

I risultati delle analisi e degli accertamenti eseguiti dal Dr. Montilla, prima di sottopormi al trattamento, sono stati allarmanti per TIPOLOGIA e QUANTITÀ esageratamente elevati nel mio organismo di METALLI PESANTI TOSSICI, tra cui: Arsenico, zinco, stronzio, cesio, titanio, ferro, cromo, rame, manganese, mercurio, tungsteno, uranio e tanto altro.

POCHI GIORNI ADDIETRO il giornalista Minicucci ha realizzato un servizio sull'uranio impoverito, nella rubrica TGR EstOvest, in cui ha intervistato anche l’Oncologo Dr. Montilla ed alcuni militari contaminati in zone di guerra, TRA I QUALI ANCHE ME.

Purtroppo questa mia premessa era necessaria per arrivare alle conclusioni che mi appresto a scrivere. L’intervista alla mia persona è stata evidentemente percepita come un pericolo, o soltanto come un fastidio, perché fa luce su una verità basata su FATTI e DOCUMENTI UFFICIALI.

La mia MALATTIA, accertata, verificata e riconosciuta, con decreto ministeriale, dipendente da causa di servizio, è provata da centinaia di documenti medici, cartelle cliniche, esami, referti di strutture sanitarie Nazionali, private e pubbliche, di strutture Internazionali, nonché dai VERBALI delle Commissioni Mediche Militari. Nonostante questa SITUAZIONE SIA OGGETTIVAMENTE PROVATA E NOTA A TUTTI, scopro il reiterato intento DIFFAMATORIO che, i soliti noti, hanno compiuto sulla pagina facebook “Vittime dell’Uranio Impoverito”.

Non intendo ignorare oltre simili attacchi mira0ti a diffondere, tramite i social, commenti mendaci, capziosi e preordinatamente lesivi della mia persona e della mia immagine.

Per questo, per AFFERMARE NUOVAMENTE LA VERITÀ, ed anche a tutela della mia famiglia, dell'uniforme che continuo ad indossare con ORGOGLIO e ONORE, e della MEMORIA DEI MIEI COMMILITONI, ho conferito mandato ai miei legali per DENUNCIARE NUOVAMENTE queste persone e portarle innanzi all’AUTORITÀ GIUDIZIARIA dove, le loro FALSE ed INFAMANTI ACCUSE, dovranno confrontarsi con tutta la documentazione in mio possesso e con il mio STESSO "corpo" che è PURTROPPO PROVA vivente della CONTAMINAZIONE da me subita mentre ero operativo, come unico pilota dell’Esercito Italiano, con il primo contingente Italiano mandato ad operare in Bosnia.

Sono entrato a fa parte del Ruolo d’Onore dell’Esercito poiché è un DIRITTO previsto dalla legge ed io, avendo riportato una INVALIDITÀ PERMANENTE del 100% ACCERTATA come DIPENDENTE da CAUSA di SERVIZIO dalla Commissione Medica Militare competente, prima, e dal COMITATO di VERIFICA, poi, sono stato iscritto d'ufficio.

La mia posizione è di massima trasparenza poiché accertata e documentata in modo ufficiale.

La VERA VERITÀ e la GIUSTIZIA meritano parte del TEMPO che mi rimane e che avrò cura di non sprecare, affinchè le FALSITÀ e la DIFFAMAZIONE ottengano le risposte più severe, riservate a questi REATI dalla legge».

 

Carlo Calcagni

 

Ecco il servizio del giornalista #MENICUCCI andato in onda su #RAITRE domenica 14 aprile nella rubrica #ESTOVEST

 

 











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