A ritrovare il bagnante, un 20enne originario di Corato, sono stati gli operatori della Lega Navale
Falso allarme ieri pomeriggio a Torre Colimena. A generarlo una lunga battuta di pesca di un 20enne originario di Corato. Immerso nelle acque nella zona della Palude del Conte, il 20enne, impegnato in una prolungata ricerca dei ricci di mare, ha iniziato a preoccupare i propri familiari, allorquando, dopo oltre due ore, non era ancora uscito dall’acqua.
E’ stata allertata la Capitaneria di Porto, che ha immediatamente fatto scattare i protocolli di intervento previsti in questi casi. La Capitaneria, a sua volta, ha chiesto l’intervento della sezione di Torre Colimena della Lega Navale, i cui natanti erano già disponibili sul posto.
Agli ordini del maresciallo Arcangelo Spada della Capitaneria di Porto e in attesa dei loro natanti, le imbarcazioni della Lega Navale hanno iniziato a scandagliare il mare, sino a trovare il ragazzo, il quale non immaginava di aver creato, per la sua lunga assenza, tanta apprensione.
L’episodio, che ha avuto il lieto fine, conferma quanto sia preziosa la presenza, a Torre Colimena, della Lega Navale, sodalizio sempre in fila sia nelle opere di tutela del mare (con tutta la sua fauna) e dell’entroterra, ma anche estremamente reattivo quando si tratta di organizzare qualunque tipo di soccorso.
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