lunedì 23 settembre 2024


24/09/2019 09:26:46 - Sava - Attualità

Approvato, intanto, il progetto del Servizio Civile “Chi semina raccoglie, orto solidale in casa Anffas”, che prevede l’assunzione di cinque giovani

“Anche io vado al mare”.

I ragazzi della sezione savese dell’Anffas hanno trascorso una giornata al mare. Ciò è stato possibile grazie al progetto “Anche io vado al mare” promosso e attuato dall’Amministrazione Comunale di Torricella, reso possibile soprattutto grazie alla passerella per disabili, finanziata dalla Regione Puglia, recentemente inaugurata. Passerella dotata anche di servizi igienici senza barriere architettoniche e può disporre, nei pressi dall’area prescelta per questo intervento, di una piazzola per la sosta delle carrozzine.

«Questo progetto è altamente meritorio» afferma il presidente della sezione Anffas di Sava, nonché vice presidente dell’Anffas di Puglia e Basilicata, Leonardo Desantis. «La realizzazione della passerella attrezzata, un’opera di alto valore sociale e soprattutto umano, è avvenuta grazie all’impegno del sindaco di Torricella Michele Schifone, del delegato ai Servizi Sociali Paride Lomartire e al finanziamento Regione Puglia per la cui erogazione si è impegnato il consigliere regionale Giuseppe Turco. Un Comune lo si definisce civile in base agli interventi che realizza verso i più deboli: l’Amministrazione di Torricella lo ha dimostrato!».

L’intera utenza della sezione savese dell’Anffas ha potuto così trascorrere una giornata di spensieratezza e di relax nella spiaggia di Torre Ovo.

Intanto l’Anffas di Sava ha ottenuto l’approvazione, da parte del Servizio Civile Universale, del progetto “Chi semina raccoglie, orto solidale in casa Anffas”, che prevede l’assunzione di cinque giovani (le domande vanno presentate entro il 10 ottobre).

«Il miglioramento delle condizioni di vita individuali e familiari di soggetti svantaggiati e vulnerabili che vivono in situazioni di marginalità ed esclusione sociale è l’obiettivo principale della proposta progettuale che si interseca in un tessuto socio – economico ancorato in una realtà sociale che non brilla di slanci innovativi, ma si snoda in un vissuto semplice e ripetitivo» è riportato nella relazione di presentazione al progetto. «Questi gli obiettivi del progetto: promuovere la piena inclusione nel contesto sociale di riferimento della persona con disabilità, tenendo conto delle sue potenzialità e dei suoi bisogni; far fronte alla fragilità ed alle caratteristiche di alcune reti familiari e sociali di riferimento e di sostegno; favorire le occasioni di relazione, anche con immigrati, e contribuire ad organizzare contesti e situazioni che valorizzino la persona e le diano la possibilità di essere protagonista attiva nella comunità».











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