Ma non è stato il miglior Manduria della stagione. Birtolo e Danese i migliori in campo

MANDURIA-UGGIANO 3-1

MANDURIA: De Marco, Scatigna, Coccioli; Danese, Gallone, Napolitano; Nyassi (s.t. 16’ Riezzo), Arcadio, Zaccaria (s.t. 31’ Colluto), Conte (s.t. 5’ Ingrosso), Birtolo. All.: Cosma. A disp.: Anastasia, Stanzione, Cardellicchio, Erario, Mero, Perrucci.

UGGIANO: Mazzotta, De Vita, Rizzo; Navel (s.t. 26’ G. Merico), Piccinno (s.t. 1’ Saracino), F. Merico (p.t. 26’ Pisino); Garrapa, Lupi (s.t. 38’ Napoli), Belmonte, Staiano, Setreanu. All.: Galati. A disp.: Lisi, Mangia, Celvin.

ARBITRO: Montrone di Bari.

RETI: p.t. 45’ Napolitano; s.t. 8’ Garrapa; 11’ e 28’ Birtolo.

NOTE: angoli 9-1 per il Manduria; ammoniti Danese, Nyassi e Coccioli.

MANDURIA – Di buono c’è solo la vittoria, che proietta il Manduria in vetta alla classifica, in coabitazione con Matino e Racale.

Al cospetto dell’ultima della classe, che non ha ancora conquistato nessun punto e che prima di arrivare al “Dimitri” aveva realizzato appena 2 reti, il Manduria ha faticato più del previsto. Forse ha sofferto il cambio del fondo (l’erbetta era leggermente più lunga e rallentava la manovra), ma sicuramente ha pagato qualche assenza pesante (Riezzo è entrato in campo solo nella ripresa) e la giornata storta di qualche elemento.

Bene ha fatto mister Gianluca Cosma ha spegnere ogni entusiasmo per il primo posto al termine dell’incontro.

«Abbiamo conquistato tre punti che ci avvicinano ulteriormente al nostro traguardo: la salvezza» ha affermato, con molta saggezza, il tecnico. «Abbiamo 13 punti in classifica e, dunque, ne dobbiamo raggranellare ancora 27 per centrare il nostro obiettivo stagionale».

Ritornando alla partita, l’Uggiano ha dimostrato di essere poca cosa, ma il Manduria ha faticato non poco per avere la meglio sugli ospiti. Manovra lenta e tanti errori anche nei passaggi più elementari. A togliere le castagne dal fuoco, prima il baby Napolitano e, quindi, nella ripresa, il bomber Birtolo, autore di una doppietta, fra i migliori in campo insieme a Danese.

La cronaca. Al 10’ Belmonte arriva in area, ma De Marco lo anticipa. E’ l’unico vero intervento dell’estremo difensore manduriano. Il Manduria non riesce a rendersi pericoloso. Due le azioni a metà primo tempo: al 19’ Zaccaria scodella al centro, ma Mazzotta si salva in angolo. Un minuto dopo, direttamente su calcio d’angolo, Arcadio impegna ancora Mazzotta, che si rifugia in angolo. Al 40’ l’azione più pericolosa: ripartenza di Zaccaria, la cui conclusione è ribattuta dalla difesa; sulla sfera si avventa Conte che centra il palo.  Prima dell’intervallo il Manduria passa: bell’assist di Scatigna, Napolitano, altro juniores, si inserisce, buca la difesa e gonfia la rete.

Partita in discesa? Affatto. Dopo un tiro centrale di Napolitano al 7’, un minuto dopo, a sorpresa, l’Uggiano pareggia. Garrapa (insieme a Setreanu fra i più vivaci dei salentini) viene lasciato solo e, dal limite, trova il pertugio giusto per l’1-1.

Il Manduria riordina le idee e all’11’ ritorna in vantaggio. I biancoverdi guadagnano un calcio di punizione, che battono a sorpresa, trovando impreparata la difesa avversaria. Coccioli scende sulla fascia, scodella al centro e Birtolo, di testa, insacca.

Il vantaggio consente al Manduria di giocare con più tranquillità. Al 27’ la prova del 3-1: angolo di Arcadio e Birtolo colpisce di testa a colpo di sicuro, ma non centra il bersaglio grosso. Un minuto dopo, nuovo calcio d’angolo, sempre di Arcadio, e questa volta Birtolo è più preciso: 3-1 e gara in archivio.