mercoledì 25 settembre 2024


19/10/2019 10:10:09 - Manduria - Attualità

E’ l’ipotesi che viene profilata nel piano regionale di dimensionamento scolastico e della programmazione dell’offerta formativa

Gli istituti comprensivi “Don Bosco” di Manduria e “Morleo” di Avetrana verso l’accorpamento?

E’ l’ipotesi che viene profilata nel piano regionale di dimensionamento scolastico e della programmazione dell’offerta formativa, contenente anche le linee di indirizzo per il biennio 2020/21 e 2021/22.

In tale piano sono elencate le scuole pugliesi attualmente sottodimensionate, ovvero sotto il tetto minimo di 600 alunni iscritti. In provincia di Taranto sono sei: gli istituti comprensivi “Dante Alighieri” di Taranto (382 iscritti), “Raffaele Leone” di Ginosa (534 iscritti), “Mario Morleo” di Avetrana (543 iscritti), “San Giovanni Bosco” di Mottola (571 iscritti) e “Padre Gemelli” di Leporano (581 iscritti), nonché la scuola secondaria di primo grado “Cristoforo Colombo” di Taranto (593 iscritti).

Il piano rimarca come l’andamento delle nascite (e quindi dei potenziali alunni, fascia per fascia), sia deficitario. Nell’intera provincia, la scuola dell’infanzia passa da 15.138 bambini fra i 3 e i 5 anni (quindi di scuola primaria) del primo gennaio del 2017 ai 14.010 del primo gennaio 2019; la fascia della scuola primaria (6-10 anni) passa da 27.348 alunni del 2017 ai 26.515 del 2019; la fascia della scuola secondaria di primo grado (11-13 anni) dai 17.382 del 2017 ai 16.742 del 2019; infine la fascia della scuola secondaria di secondo grado (14-18 anni) dai 29.639 del 2017 ai 29.543 del 2019.

Al fine di ottimizzare l’assetto organizzativo della rete scolastica, la Regione individua anche le istituzioni potenzialmente sottodimensionate per l’anno scolastico 2020/21.

«Tale previsione» si legge nel piano regionale, «è stata stimata applicando ai punti di erogazione del servizio di ciascuna istituzione scolastica i trend di iscrizioni negli ultimi quattro anni, unitamente ai dati demografici comunali. I dati sono stati elaborati sotto la responsabilità scientifica del Dipartimento di Economia e Finanze dell’Università degli Studi di Bari».

Ebbene, le scuole che dovrebbero scendere sotto la soglia minima di iscritti, sempre secondo questa previsione, sarebbero gli istituti comprensivi “De Amicis” di Taranto, che dovrebbe passare da 602 a 586 iscritti, e “Don Bosco” di Manduria, che passerebbe da 614 a 598 iscritti.

Nel piano, pertanto, si ipotizza l’accorpamento delle due scuole, che arriverebbero a sommare 1.157 iscritti.

Ora, però, scuole, Comuni, Province e Ufficio Scolastico Regionale sono chiamati a esprimere i loro pareri. La Regione approverà il nuovo piano di dimensionamento entro il 10 dicembre prossimo.











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