martedì 24 settembre 2024


06/11/2019 17:38:12 - Provincia di Taranto - Attualità

Al terzo giorno della guerra di Taranto il colosso industriale si attiva per retrocedere alla gestione commissariale tutti i 10.700 dipendenti dell’ex Ilva che aveva preso in carico

«Era la notizia che non volevamo avere» spiega Valerio D’Alò della segreteria nazionale della Fim Cisl. Al terzo giorno della guerra di Taranto, come ha anticipato ieri l’ad Lucia Morselli incontrando i sindacati di fabbrica, ArcelorMittal ha avviato le procedure per retrocedere alla gestione commissariale tutti i 10.700 dipendenti dell’ex Ilva che aveva preso in carico. Questa decisione, presa senza nemmeno aspettare l’incontro col presidente del Consiglio, segue di poche ore la lettera di disdetta del contratto di affitto/acquisto inviata lunedì ed il successivo esposto degli accordi presi dal governo italiano col gigante franco-indiano.

«Dichiarazioni inaccettabili» quelle della Morselli, le ha definite a sua volta il leder della Fim Marco Bentivogli. Che parla di “comportamento inaccettabile, irrispettoso dei lavoratori e del Governo” la decisione di avviare la procedura di cessione ex-art 47 e la cessione di ramo d’azienda.

«Qui non si tratta solo di impianti industriali da restituire ai commissari – spiega – ma di persone e di famiglie che rischiano nuovamente di ripiombare nella più totale incertezza. Una situazione che sta sfibrando e minando la speranza dei lavoratori e delle loro famiglie. Va subito disinnescato l’alibi ad Am per mollare con la reintroduzione dello scudo penale con un decreto d’urgenza».











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