mercoledì 25 settembre 2024


04/01/2020 15:33:36 - Manduria - Attualità

L’iniziativa promossa dall’associazione “Azzurro Ionio”

I droni per monitorare l’intero territorio di Manduria con l’obiettivo di individuare la fonte dei cattivi odori che, per numerosi giorni all’anno, ammorba l’aria della cittadina messapica.

L’iniziativa è promossa dal presidente dell’associazione “Azzurro Ionio”, Francesco Di Lauro, il quale lancia un appello ai possessori abilitati di droni.

«“Azzurro Ionio” lancia un appello ai possessori abilitati di drone affinché lo mettano a disposizione dell’associazione quando sarà necessario individuare la origine esatta della puzza che da anni ammorba Manduria» rende noto Francesco Di Lauro. «Potremmo in tal modo allertare in tempo reale le forze dell’ordine, accompagnando sul posto i tutori della legge per l’accertamento del superamento della normale tollerabilità richiesto dalla legge perche vi sia reato».

“Azzurro Ionio” avanza anche una ipotesi sulla fonte che inquina l’aria della città.

«Siamo convinti che si tratti di “letti” mobili di rifiuti organici movimentati a fini industriali (compost)» afferma Francesco Di Lauro. «Chi può venire in aiuto all’associazione mettendo il drone a disposizione può contattare l’associazione via mail (azurro.ionio@libero.it) o telefonando al numero al 338/4359733. E’ garantito anonimato».

Il problema dei cattivi odori persiste ormai da tanti, troppi, anni, senza che si sia riusciti ad individuare con certezza la loro provenienza. Tante le proteste di cittadini e associazioni organizzate, ma i cattivi odori continuano a costringere le famiglie manduriane a restare in casa, con finestre chiuse, anche per diversi giorni dei mesi estivi. Anche il monitoraggio di Arpa sinora non ha prodotto risultati concreti.











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