lunedì 30 settembre 2024


09/02/2010 11:04:52 - Manduria - Attualità

Oltre ai resti umani, trovati due “skuphoi” in ottimo stato di conservazione

 
Altre testimonianze della civiltà messapica sono venute alla luce dal ricchissimo sottosuolo del centro storico di Manduria. Nel corso di alcuni saggi preliminari ai lavori di canalizzazione della rete del metano, in corso di svolgimento in via Casalnuovo (nei pressi dell’ospedale “Giannuzzi”), Gregorio Tarentini e lo staff della sua azienda (che rientra nel ristretto lotto di quelle che gono della fiducia della Soprintendenza), hanno trovato, nella tarda mattinata di ieri, un ossario di origine messapica, utilizzato per più deposizioni.
Secondo l’archeologo dello studio Damatra, dott. Gianfranco Dimitri (che sta dirigendo i lavori), l’ossario sarà stato utilizzato, presumibilmente fra il IV e il III secolo avanti Cristo, per raccogliere le ossa di varie deposizioni. Ma, oltre i resti umani (alcuni dei quali seriamente danneggiati dai lavori che l’Acquedotto Pugliese ha eseguito nella zona circa un decennio fa: la tomba è stata infatti tagliata), dall’ossario sono spuntati anche due “skuphoi”, termine tecnico per indicare due tazzine. Sono a vernice nera e in buono stato di conservazione.
E’ molto probabile che nella zona ci sia la tomba, dalla quale i messapi prelevavano i resti umani quando c’era necessità di procedere ad una nuova tumulazione. Un caso raro, venuto alla luce proprio a Manduria.
Sono venute anche alla luce tracce di una strada che sarà esistita, nella zona, qualche secolo fa.
Nella galleria le altre foto.
 










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