martedì 24 settembre 2024


27/02/2020 10:42:39 - Salento - Attualità

L’uomo vendeva a 5 euro, peraltro senza emettere alcuno scontrino fiscale, confezioni di (simil) Amuchina che in tempi “normali” sarebbero costate al massimo un euro

 

La speculazione galoppa al tempo del Coronavirus: un commerciante sanvitese vendeva a 5 euro, peraltro senza emettere alcuno scontrino fiscale, confezioni di (simil) Amuchina che in tempi «normali» sarebbero costate al massimo un euro.

Ieri l’esercente ha ricevuto la visita dei carabinieri, che sono entrati nel negozio fingendosi normali clienti interessati all’acquisto di un flacone di disinfettante.

I militari dell’Arma hanno appunto pagato una confezione di Amuchina cinque euro constatando, peraltro, che si trattava di una vendita «esentasse»: i carabinieri non hanno, infatti, ricevuto dal negoziante lo scontrino fiscale.

Il commerciante è stato multato per omessa emissione dello scontrino. E quando i militari hanno chiesto spiegazioni circa la mancata emissione lo scontrino - che è obbligatorio per legge - l’uomo ha risposto che non poteva farlo in quanto aveva acquistato il disinfettante da un grossista diverso da quello da cui abitualmente si rifornisce.

I carabinieri hanno annotato la dichiarazione del commerciante nel verbale, anche se non hanno creduto più di tanto alla stessa.

Resta il fatto che, con l’emergenza Coronavirus, le scorte di Amuchina si sono esaurite praticamente ovunque e questo disinfettante è diventato introvabile. C’è chi sta speculando su questo, arrivando a vendere una confezione di (simil) Amuchina - che, come detto, fino a qualche settimana fa aveva un prezzo massimo di un euro - anche a cinque volte più del suo reale valore. Per questo i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni hanno avviato una serie di controlli nei negozi che commercializzano prodotti per l’igiene.











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