Ad intervenire è il direttivo del movimento “Azione Messapica”, che auspica una maggiore presenza dell’amministrazione commissariale
«In questa fase di emergenza sanitaria, Manduria non deve pagare un prezzo più alto 
degli altri Comuni».
Ad intervenire è il direttivo del movimento “Azione Messapica”, che auspica una maggiore presenza dell’amministrazione commissariale.
«Quello che accade è sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione commissariale deve necessariamente essere vicina ai cittadini come lo sarebbe un sindaco» è riportato in una nota. «Assistiamo agli interventi degli amministratori dei Comuni limitrofi, che puntualmente aggiornano la gente circa i nuovi contagi. A Manduria la gente non viene informata, è spesso disorientata e dei commissari si sono perse le tracce sin dall’inizio dell’emergenza (sembrerebbe addirittura che siano rientrati ai rispettivi domicili per gestire da remoto). Adesso la questione si complica: con il decreto del presidente del consiglio del 28 marzo scorso, come è noto, il Governo centrale attribuisce ai Comuni il compito di gestire 400milioni quale somma da utilizzare per le famiglie in difficoltà. Ebbene, tale somma probabilmente non sarà sufficiente per tutti i bisognosi, con ripercussioni sociali che richiederanno la presenza fisica dei commissari per la gestione delle criticità, gestione certamente non delegabile a dirigenti o altri enti minori.
A ciò si aggiunge che il Comune di Manduria è ente capofila nell’Ambito Territoriale Sociale 7 di Manduria e dal 30 marzo dovranno essere forniti diversi servizi alla luce del decreto “Cura Italia”, che autorizza le pubbliche amministrazioni a co-progettare le attività già erogate in favore degli utenti destinatari di prestazioni domiciliari, unitamente ai gestori dei servizi, riprogrammandole e adeguandole all’emergenza. In buona sostanza, “Azione Messapica” chiede che l’Amministrazione commissariale sia presente sul territorio e sia vicina ai cittadini, fornendo tutti i Servizi - anche informativi - di competenza comunale. Il momento è difficile, i cittadini stanno facendo la loro parte con grandi sacrifici anche di limitazione delle libertà, le istituzioni comunali non siano da meno».
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