martedì 24 settembre 2024


28/04/2020 09:23:59 - Salento - Attualità

Dentro o fuori casa resta comunque il divieto di assembramento: quindi nessuna riunione, cena o festa allargata di famiglia. Nessuna limitazione per gli over 60

Anche i fidanzati sono considerati come «congiunti» nel decreto che consentirà di uscire da casa per far visita a genitori, nonni, zii, fratelli, figli e nipoti. Lo ha chiarito nel pomeriggio di ieri, fugando ogni dubbio, la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli.

«I congiunti – dice la ministra – sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi quindi i fidanzati». De Micheli precisa comunque che «una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale», facendo chiaro appello agli italiani. Resta inteso che «sono esclusi pranzi di famiglia» o feste e incontri allargati, ma «singolarmente ci potremo rivedere».

Era proprio nella parola «congiunti» che risiedeva uno dei divieti più discussi e incongrui dell’ultimo Dpcm diffuso dal premier Giuseppe Conte la sera del 26 aprile.

Al momento – oltre alle visite tra congiunti – saranno consentiti «solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute». E quindi ci si potrà muovere all’interno della propria Regione di residenza soltanto per questi motivi.

Al chiuso come all’aperto, ovunque il divieto di assembramento rimane categorico e gli incontri devono avvenire sempre «nel rispetto delle distanze e con le mascherine». Off limits quindi per party privati tra parenti, perché i contatti tra i familiari devono appunto avvenire senza assembramenti che possano mettere a rischio la salute a causa del pericolo.

Le seconde case

«Non si possono raggiungere le seconde case, tranne mi sembra di aver capito ci sia qualche presidente di Regione che lo sta ipotizzando, ma nell'ambito di questo dpcm non è possibile raggiungere le seconde case».

Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli al programma Rai La vita in diretta.

L’ordinanza stabilisce infatti che «nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza».

Over 60

Nessuna limitazione esclusiva per gli spostamenti degli over 60. Il premier ha, infatti, rigettato la proposta della task force guidata da Vittorio Colao che puntava a non far uscire dall’isolamento le persone dai 60 anni in su. Tra i motivi che hanno consentito la libertà di movimento degli over 60 c’è anche la valutazione economica per cui la loro esclusione avrebbe ridotto del 9% la forza lavoro, di manifattura, servizi, commercio e turismo.











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