mercoledì 25 settembre 2024


01/09/2020 09:10:07 - Manduria - Attualità

Nei mesi in cui il Covid-19 ha imperversato, ha prestato strenuamente il suo servizio nell’ospedale di Crema, accanto a pazienti che versavano in condizioni critiche, sperimentando da molto vicino i danni che la malattia provocava e le difficoltà, anche di natura psicologica, in cui molti pazienti si vedevano costretti e pagando anche di persona

All’infermiera manduriana Alessia Esposito l’ambito riconoscimento “Premio San Gregorio Magno”, giunto alla dodicesima edizione. Le sarà conferito domani sera (mercoledì), in piazza Garibaldi, al termine della Messa che sarà celebrata dal vescovo di Oria, mons. Vincenzo Pisanello. L’evento si inserisce nel calendario dei festeggiamenti in onore dal patrono.

«Questo periodo che l’intera nazione ha vissuto e che, per certi versi, continua a vivere è stato segnato da un’emergenza sanitaria paragonabile alle gravi epidemie che hanno funestato i secoli passati decimando la popolazione e creando un clima di paura e sgomento» è riportato nella premessa di una nota a firma del parroco mons. Franco Dinoi. «Abbiamo tutti apprezzato l’impegno di alcune categorie di professionisti che, nei difficili mesi scorsi hanno profuso impegno e dedizione a servizio di anziani, ammalati e, più in generale, persone fragili e bisognose. Abbiamo ancora negli occhi le immagini di medici ed infermieri impegnati a combattere in prima linea l’emergenza Covid-19. A loro, la nostra comunità cittadina vuole tributare un profondo ringraziamento e, nello specifico, vuole insignire del Premio “San Gregorio Magno” 2020 la giovane infermiera Alessia Esposito.

Classe 1994, Alessia si è laureata in Scienze Infermieristiche presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” nel 2016 ed ha iniziato da subito ad esercitare la professione prima in questo nostro territorio e successivamente in Lombardia. Dallo scorso 16 febbraio, Alessia è infermiera con incarico full time presso il DEA Ospedale Maggiore di Crema nel servizio di Pronto Soccorso, nel quale si occupa della gestione del paziente critico in ambito extra ed intraospedaliero in regime di urgenza ed emergenza.

Le sue competenze professionali si sono andate formando negli ambiti delle emergenze sanitarie e si è preparata alla gestione delle criticità. In questi mesi nei quali il Covid-19 ha imperversato su tutto il territorio nazionale, e specialmente nelle terre lombarde, ha prestato strenuamente il suo servizio accanto a pazienti che versavano in condizioni critiche, sperimentando da molto vicino i danni che la malattia provocava e le difficoltà, anche di natura psicologica, in cui molti pazienti si vedevano costretti e pagando anche di persona.

Alessia ha affrontato questo periodo di grande prova forte della formazione umana ricevuta in famiglia e nell’ambito scolastico, forte anche della sua Fede che ha saputo coltivare dapprima negli anni dell’iniziazione cristiana e poi di formazione spirituale nell’ambito della comunità della parrocchia della “SS. Trinità” di Manduria.

Per questi motivi e con sentimenti di riconoscenza e gratitudine per l’intera categoria degli operatori sanitari, il comitato festa patronale è lieto di assegnare il XIII Premio “San Gregorio Magno” 2020 ad Alessia Esposito perché in questo tempo di emergenza Covid-19, come il buon Samaritano, si è chinata e ha fasciato le ferite dei malati, spendendosi con professionalità e abnegazione e versando l’olio della consolazione».

ALBO D’ORO - Ad aprire l’albo d’oro, nel 2008, fu il dott. Massimo Tommasino, medico ricercatore, componente dell’Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro di Lione. Nel 2009 il riconoscimento fu assegnato allo scrittore manduriano Omar Di Monopoli. La prima donna nell’albo d’oro del Premio è stata, nel 2010, la pallavolista Annamaria Quaranta. Nel 2011 è stata la volta di Pierluigi Dimonopoli, direttore di dipartimento di un istituto finanziario svizzero.

La quinta edizione del Premio, nel 2012, è stata assegnata al sub disabilePaolo De Vizzi. L’anno successivo riconoscimento ad Anna Perrone e Nino Ponno per il loro impegno nella casa dell’accoglienza. Nel 2014 fu premiato il campione di handbike Leo Melle. Nel 2015 l’omaggio allo storico locale Elio Dimitri. Quindi, nel 2016, il riconoscimento fu attribuito alla redazione del giornale scolastico “Prudenzano Magazine”. Nel 2017 a fregiarsi del premio è stata l’associazione di volontariato “Emma Bandelli”. Nel 2018 il riconoscimento è stato assegnato all’ingegnere aerospaziale Leonardo Lecce. Infine, lo scorso anno, è stata la volta dell’artista Ferdinando Arnò.











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