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01/03/2010 10:28:00 - Provincia di Taranto - Altri Sport

Finisce 67-54 lo scontro “impossibile” in casa della capolista Porto Potenza Picena. La differita su Rai Sport Più, mercoledì 3 alle 19.45

 
 
Ritorno a casa con l’amaro in bocca per il Comes Dream Team. Cinque minuti e il sogno di una vittoria importante, quanto inattesa, è sfumato, lasciando il posto alla delusione delle occasioni mancate. Amarezza sì ma senza rimpianti: questo il filo conduttore della difficile trasferta marchigiana che, data per segnata in partenza, ha riservato, invece, delle sorprese per il club rossoblu sconfitto di misura. La gara si è svolta nel segno dell’equilibrio, sul piano di una parità registrata dai parziali di gioco (12-15, 28-21, 42-42, 67-54) e dalle telecamere di Rai Sport Più che trasmetterà la differita del match mercoledì 3 marzo alle 19.45. Il pubblico radunato nel PalaPrincipi di Porto Potenza Picena (Mc) ha goduto di uno spettacolo di agonismo e tecnica; le due formazioni hanno dato prova di un ottimo basket e di carattere, contendendosi punto a punto la vittoria, senza cali tensivi. L’ultima metà del quarto tempo ha emesso verdetto favorevole ai padroni di casa per via di un eccesso di errori al tiro degli ionici e dell’eccellente marcatura adottata ai danni del play delle lunghe distanze, Jeremy Campbell, ridotto all’inoffensività.
La Partita: Avvio di match grintoso e palla del Comes Dream Team che parte alla caccia dei primi due punti, il canestro del Porto Potenza appare blindato per magia: nove tiri su nove dei tarantini, da diverse angolature, rimbalzano sul ferro, impedendo il vantaggio. Ne approfittano i padroni di casa che vanno a segno per primi e danno prova di maggiori nervi saldi mentre, in casa Taranto, si mette in luce la difesa, capace di chiudere efficacemente gli spazi e di neutralizzare i pezzi da 90 avversari, Skuse e Tanghe. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 12-15 per il Dream Team, che rinuncia ad un allungo decisivo ai fini del risultato proprio a causa dell’imprecisione sotto canestro.
Si riparte con un deciso contropiede del Santo Stefano che non ci sta a lasciarsi fermare in casa, regalando la vetta al Santa Lucia: i marchigiani sono compatti e ben allineati in campo, si rende ben visibile l’impronta strategica ed esperta del tecnico del Porto Potenza Picena e neo-CT della Nazionale di basket in carrozzina, Malik Abès. L’attacco dei marchigiani è propositivo e cattivo, Taranto soffre l’aggressività degli avversari ma non molla: Jake Counts è onnipresente, feroce sotto canestro e spietato a rimbalzo. Si va negli spogliatoi con il Santo Stefano in vantaggio per 28 a 21.
Dopo l’intervallo lungo il Dream Team da il meglio di sè: la difesa continua a non lasciare nessun varco alla squadra avversaria, inibendo la penetrazione e ostacolando efficacemente i tiri. Le ripartenze degli ionici sono veloci e le percentuali di realizzazione nettamente superiori rispetto al primo tempo; la partita è combattuta e molto equilibrata, si assiste al sorpasso di Taranto fino al pareggio del Santo Stefano negli ultimi segmenti di gioco. Il fischio del direttore di gara arriva sul punteggio di 42-42.
L’ultimo quarto continua a registrare un “ping-pong” di punti fino a cinque minuti dalla conclusione del match. Uscito il cecchino australiano Skuse per quattro falli, sembra arrivata la chance per gli ionici di chiudere la partita, ma è un ‘illusione: il CT Abes mette in campo Marina Mohnen che con il suo ½ punto consente al Santo Stefano di giocare con tre lunghi. Il Dream Team tenta la carta del fallo sistematico che, il belga Tanghe, trasforma in un allungo incolmabile mettendo a segno ripetutamente il due su due dalla lunetta. Finisce 67 a 54 per il Porto Potenza Picena che difende la vetta della classifica e si conferma squadra rivelazione del campionato in corso.
Dopo l’ultima sconfitta, il Comes Dream Team ha ormai i play out all’orizzonte: il morale degli ionici, tuttavia, non è sconfitto, non si respira aria di rinuncia bensì di voglia di lottare fino alla fine.
Le carenze strutturali del club rossoblu versione 2009/2010 hanno risvegliato la grinta e la combattività di ogni giocatore e mostrato come compattezza e spirito di squadra consentano di reggere il gioco contro roster meglio organizzati e competitivi.
La corsa per la salvezza, dunque, prosegue con le mascelle serrate e gli occhi fissi sull’obiettivo della permanenza in A1.
S. STEFANO BANCA MARCHE P.P.P - COMES DREAM TEAM: 67-54
Parziali: 12-15, 28-21, 42-42, 67-54
TARANTO: Vincenzo Di Bennardo 2, Domenico Latagliata, Jeremy Campbell 12, Jackob Counts 20, Leonardo Donvito, Gianluca Stella 10, Krzystof Bandura 6, Domenico Miceli 4. Allenatore: Gerry Hewson

PORTO POTENZA PICENA:
Dimitri Andrè K. Tanghe 13, Stanislao Loperfido 3, Darren Edward Skuse 18, Simone Cimarelli 2, Nicolas Hausammann 11,
Kaspars Turkes 16, Raimunds Beginskins, Marina Mohnen 4, Roberto Ceriscioli, Andrea Calò ne, Michele Dentamaro ne, Marco Torreggiani ne. Allenatore: Malik Abel
Arbitri: Stanghellini, Zannoni e Di Paolo.
 
 
INCONTRI VIª GIORNATA (Ritorno)Sabato 27 febbraio 2010
 
·        S. Lucia Roma - Giulianova 64-60
·        Quartu Sant'Elena - Elecom Roma 72-84
·        Porto Potenza Picena - Taranto 67-54
·        Porto Torres - Cantù 60-67
·        Padova Millennium Basket - Sassari 58-56
 
CLASSIFICA VIª GIORNATA (Ritorno)
24 Santo Stefano Banca Marche Porto Potenza Picena
24 CMB Santa Lucia Roma Sport
22 Lottomatica Elecom Sport Roma
18 BPLS LAS Mobili Polisportiva Amicacci Giulianova
14 BA.D.S. Quartu Sant'Elena
14 Aurora Assicurazioni Briantea '84 Cantù
12 Padova Millenium Basket
10 ASD COMES Dream Team Taranto
10 A.N.M.I.C. Sassari
 2 G.S.D. Porto Torres
 
 
Mara Venuto
Responsabile Comunicazione Comes Dream Team










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