mercoledì 25 settembre 2024


01/11/2020 16:45:32 - Manduria - Attualità

«Ogni giorno siamo costantemente esposti a situazioni di pericolo, avendo a che fare con bambini, dai tre ai sei anni, senza mascherina, senza distanziamento e a causa della tenera età, poco rispettosi delle regole igienico-sanitarie necessarie a contrastare l'emergenza nonostante il nostro impegno nell’educare al rispetto di tutte le regole, anche di quelle anti Covid»

I maestri della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Michele Greco scrivono ad Emiliano per chiedere un’altra scelta coraggiosa: ripristinare anche per la scuola dell’infanzia, per un periodo determinato, i legami educativi a distanza, valorizzando il lavoro già svolto dai docenti, le buone pratiche, la formazione acquisita con i corsi di aggiornamento.

Ecco il testo integrale della lettera.

 

«AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA

DOTT. MICHELE EMILIANO

Buongiorno Presidente Emiliano,

siamo le/i maestre/i di un’intera scuola dell’infanzia, quella dell’istituto comprensivo Michele Greco di Manduria, che stanno raccogliendo attorno a questo testo l’adesione di un più vasto numero di colleghe/i di altre scuole.

La scuola dell’infanzia, ingiustamente, non rientra nella scuola dell'obbligo, tuttavia pone a suo fondamento la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità personale, dell’autonomia, delle competenze e li avvia alla cittadinanza. Siamo insegnanti motivati, preparati e attenti alle specificità dei bambini di cui ci prendiamo cura, dando loro serenità, ambiente accogliente e competenze, e pertanto abbiamo diritto, come tutti gli altri, alla protezione della nostra salute e di quella dei nostri piccoli alunni.

Siamo indignati per la disposizione che ha emanato con l’ordinanza n. 470 del 27/10/2020 nella quale esclude la scuola dell’infanzia, presente in tutti gli istituti comprensivi, dalla chiusura di tutte le scuole, finalizzata a ridurre i rischi di contagio da Covid, come le Sue parole evidenziano: “il notevole incremento dell’andamento dei contagi nelle comunità scolastiche, con almeno 417 casi di positività al virus ascrivibili a studenti e 151 al personale della scuola, con una crescita

allarmante dei casi (contagi rilevati in ben 286 scuole), tale da evidenziare una particolare situazione di rischio e criticità a livello territoriale che necessita dell’immediata adozione di misure più stringenti nell’intero settore scolastico”

Di fronte alla gravità del contagio, come descritta dalle Sue parole sopra riportate, come può essere rassicurato da una politica, definita dal Suo stesso collega De Luca del “mezzo/mezzo, che scontenta tutti e non risolve il problema”?

Ogni giorno siamo costantemente esposti a situazioni di pericolo, avendo a che fare con bambini, dai tre ai sei anni, senza mascherina, senza distanziamento e a causa della tenera età, poco rispettosi delle regole igienico-sanitarie necessarie a contrastare l'emergenza nonostante il nostro impegno nell’educare al rispetto di tutte le regole, anche di quelle anti Covid. Purtroppo, anche diversi genitori, fratelli o nonni, che li accompagnano fin dentro le classi, non rispettano ancora oggi il protocollo anti-Covid disposto dal nostro istituto.

Presidente, la qualità di questo Suo ultimo provvedimento è piuttosto scadente. Ancora una volta il nostro corpo docente non ha avuto adeguato riconoscimento, rispetto e tutela, neppure in una fase di emergenza come quella che stiamo vivendo. Ha lasciato la fascia più vulnerabile, dai tre ai sei anni, in balia totale della pandemia insieme ai loro docenti, continuando a ritenere, in continuità con tutte le compagini governative, la scuola dell’infanzia una scuola di serie B, o meglio ancora un parcheggio che non può essere chiuso per non pregiudicare la produttività.

Vorremmo inoltre ricordarle che durante i precedenti mesi di “lockdown” la scuola dell’infanzia, come tutti gli ordini di scuola, si è confrontata in modo serio e professionale con la didattica a distanza, e più precisamente con i LEAD -Legami Educativi a Distanza- per non perdere il contatto visivo ed emotivo con i piccoli alunni, ma  anche per continuare il lavoro didattico, faticosamente riprogettato e rimodulato più e più volte per far fronte alla nuova situazione che si era presentata, rafforzando altresì il rapporto con le famiglie che sono state direttamente coinvolte nel processo educativo.

In una situazione di grave emergenza come quella attuale, ripristinare anche per la scuola dell’Infanzia, per un periodo determinato, i LEAD, valorizzando il lavoro già svolto dai docenti, le buone pratiche, la formazione acquisita con i corsi di aggiornamento e quindi l’esperienza e la professionalità dei docenti nell’utilizzo dei nuovi applicativi per la comunicazione e l’insegnamento a distanza, sarebbe stata una soluzione certamente non ideale ma sicuramente più idonea per la tutela della salute.

Presidente, i docenti e gli alunni della Scuola dell’Infanzia non sono dotati di anticorpi speciali, quindi Le chiediamo di fare una ulteriore scelta coraggiosa a tutela dei bambini, dei loro genitori, delle/dei maestre/i, che sono anche madri/padri e alcuni non più giovanissimi e in perfetta salute».

 

Manduria, 01 novembre 2020

I docenti della Scuola dell’Infanzia

I.C. “Michele GRECO”

Destratis Carmela

Dimitri Maria Rosaria

Morgante Silvana

Pizzaleo Chiara

Lanza Marianna

Agnusdei Elvira

Ruberto Iride

Viggiano Florinda

Spinelli Annamaria

Coppola Enza

Raho Valentiva

Riccardo Alessandra

Perrone Alessandra

Buccolieri Maria Adelaide

Fistetto Elisabetta

Trifoglio Carmelina

Scorrano Filomena

Chimienti Giuseppe

Vetrugno Virginia

Antermite Benilde

Laserra Michele

Malagnino Simona

Bianco Silvia

Napoli Dalida











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