lunedì 23 settembre 2024


06/11/2020 10:26:24 - Salento - Attualità

Di male in peggio: come potranno le scuole, con gli stessi docenti, garantire contemporaneamente sia la didattica in presenza che quella a distanza? E’ il caso che intervenga, al più presto, il premier Conte

Le scuole restano tutte hiuse, perché la Regione almeno per il momento non intende evocare l’ordinanza con ui il 28 ottobre ha sospeso la idattica a distanza. Il presidente ichele Emiliano lo ha comunicato eri sera al direttore ell’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri. Ma la Regione lavora su un nuovo provvedimento che potrebbe introdurre novità già a partire da domani.

In Puglia (la stima è del sito specializzato Tuttoscuola) sono in didattica a distanza l’84% dei 597mila studenti delle scuole del primo e secondo ciclo: continuano a frequentare circa 96mila alunni, quelli con «esigenze speciali» cui l’ordinanza

consente di recarsi in aula. Ma i sindacati, che ieri hanno incontrato insieme ai vertici dell’Usr anche l’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco, fanno pressing:

«Le posizioni sono distanti - dice Claudio Menga, segretario regionale Flc Cgil -: noi chiediamo che in Puglia si applichi alla lettera l’ultimo Dpcm, mentre la Regione è disposta ad assumere un provvedimento di cui non si conoscono né i contenuti né i tempi».

Nel frattempo i dirigenti scolastici si rivolgono direttamente al premier Conte con una lettera del presidente dell’Anp, Roberto Romito, secondo cui a fronte di «confusione nell’interpretazione dei ruoli istituzionali e tecnici contenuta negli atti e nelle dichiarazioni del nostro governatore» è necessaria «la revoca dell’ordinanza» del 28 ottobre

La task force della Regione e Lopalco stanno però lavorando già da ieri pomeriggio su misure alternative per tenere conto di tutte le posizioni. E così già oggi potrebbe essere emanata una nuova ordinanza che, piuttosto che una riapertura generalizzata, potrebbe consentire alle famiglie in particolari situazioni di rischio di sottrarsi all’obbligo di frequenza: in questo caso le scuole dovrebbero attrezzarsi per garantire la fruizione della didattica da remoto. La Regione non spiega, però, come può, uno stesso docente, nella medesima ora, seguire i ragazzi in classe e, poi, garantire la didattica a distanza agli altri studenti che hanno preferito restare a casa…

Il tema della scuola scatena la polemica politica con centrodestra e grillini che attaccano la Regione sul tema della gestione dell’emergenza. Forza Italia chiede la convocazione urgente del Consiglio. essere compiuto a tempo debito».











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