mercoledì 25 settembre 2024


14/11/2020 15:22:34 - Manduria - Attualità

Il sindaco Pecoraro: «Il direttore sanitario Colacicco si è espresso per una futura riqualificazione del Giannuzzi a ospedale di primo livello, ma su questa affermazione noi sindaci chiederemo esplicita garanzia»

In merito all’incontro di stamani al “Giannuzzi”, vi proponiamo alcune dichiarazioni del sindaco Gregorio Pecoraro, del direttore generale della Asl Stefano Rossi e del direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco.

GREGORIO PECORARO - «L’incontro di stamane era stato da me richiesto nel corso dell’ultima conferenza dei sindaci di mercoledì scorso, poiché era stato manifestato allarme per la sicurezza di  malati ed operatori sanitari circa la trasformazione del Giannuzzi in ospedale Covid.

Nell’incontro di oggi si sono verificati gli interventi già realizzati e quelli in fase di  completamento per la trasformazione del Giannuzzi in ospedale Covid sicuro per  pazienti e operatori.

Il direttore sanitario Colacicco si è espresso per una futura riqualificazione del Giannuzzi a ospedale di primo livello, ma su questa affermazione noi sindaci chiederemo esplicita garanzia.

Il Pronto Soccorso è garantito con due percorsi separati, uno per pazienti Covid e l’altro per le patologie importanti no Covid.

Gli ambulatori si sono trasferiti (o si stanno trasferendo) presso il distretto sanitario.

A causa dei toni troppo accesi dell’incontro di oggi, ci si è aggiornati ad un nuovo  incontro tecnico tra sindaci e Direzione Generale che si svolgerà giovedì alle 15.30  presso la nuova sala consiliare del Comune di Manduria».

STEFANO ROSSI - «Le scelte dell’azienda sono state dettate dalla crescita della curva epidemiologica, che ha reso necessario l’incremento dei posti letto destinati ai pazienti Covid, sia di area medica che di terapia intensiva. L’operazione – che non riguarda solo il “Giannuzzi” ma interesserà, nei prossimi giorni, altri ospedali della provincia – è stata progettata “in scienza e coscienza”, nel pieno rispetto della normativa e dei protocolli nazionali e regionali in materia, per dar luogo alla richiesta, formulata dalla Regione alle ASL – in ultimo con nota del 13 novembre del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti, che rappresenta l’urgenza di ulteriori posti letto Covid in terapia intensiva – di individuare strutture ospedaliere da riconvertire parzialmente o totalmente in strutture Covid.

«Con questo incontro abbiamo inteso tranquillizzare i sindaci e le comunità che essi rappresentano sulla bontà delle scelte fatte. Non si tratta di una scelta contro il territorio di Manduria: nei prossimi giorni, infatti, vista l’impennata dei contagi, saranno riconvertiti in posti Covid la maggior parte dei posti letto degli ospedali della provincia, in particolare di Grottaglie e Castellaneta. In questo quadro, tutti dobbiamo fare la nostra parte».

VITO GREGORIO COLACICCO - «Il problema odierno non è solo quello degli spazi da mettere a disposizione, ma soprattutto quello del personale, che stiamo provando ad affrontare, non solo del personale ospedaliero, ma anche di quello che opera sul territorio. Quest’ultimo è molto importante in questa fase: è grazie ai medici di medicina generale, ai pediatri, agli operatori degli USCA che i paucisintomatici possono ricevere assistenza domiciliare, evitando di congestionare gli ospedali».











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