mercoledì 25 settembre 2024


28/11/2020 10:28:17 - Manduria - Attualità

 

Le precisazione dell’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Ketty Perrone, che poi riferisce anche delle novità sul depuratore

«In merito alla raccolta dei rifiuti nelle marine di Manduria, si conferma che, da ottobre 2020, è attivo il servizio “porta a porta”».

L’Amministrazione comunale di Manduria, attraverso l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Ketty Perrone, ritorna su un problema che, giorno dopo giorno, è andato aggravandosi: la raccolta dei rifiuti lungo l’ampia fascia costiera della città messapica. L’assessore Perrone conferma che non bisogna depositare i rifiuti lungo le vie principali della marina, nel rispetto di un ordine di servizio entrato in vigore nel settembre scorso, ovvero durante le ultime fasi della gestione commissariale.

«Confermo che da ottobre 2020 è attivo il servizio “porta a porta” domiciliare lungo le marine di Manduria» dichiara, in una nota, l’assessore Ketty Perrone. «Per cui è vietato il deposito di rifiuti su strada, oltre che l’utilizzo di sacchi neri. Chiunque non fosse raggiunto dal servizio, potrà fare richiesta di attivazione chiamando il numero verde Igeco 800201816. La stessa Igeco sta provvedendo a informare l’utenza interessata tramite manifesti e locandine, oltre che sulla pagina Facebook “Manduria per l’ambiente”».

L’assessore all’Ambiente si sofferma poi sul ritiro dei rifiuti prodotti cosiddetti Covid.

«Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti Covid, i disguidi che si sono verificati sono stati eliminati e la ditta ha garantito il ritiro della spazzatura indifferenziata nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato, così come disposto, con tempestività e nel rispetto dei protocolli di sicurezza».

Infine vi è una novità anche relativamente al decennale iter di costruzione del depuratore consortile.

«In merito alla vicenda depuratore consortile, l’altro ieri (25 novembre), è stata discussa, con modalità telematica, l’udienza di sospensiva relativa all’impugnativa del diniego ministeriale in riferimento allo scarico in mare. Si è costituito il Ministero dell’Ambiente, che ha eccepito una incompetenza territoriale del Tar di Bari, ma il Tribunale ha rigettato l’eccezione avocando a sé la causa e riservandosi di decidere sulla richiesta di sospensiva, atteso il chiaro periculm evidenziato dal Comune di Manduria. Possiamo pertanto ritenere» conclude











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