mercoledì 25 settembre 2024


24/12/2020 08:34:37 - Manduria - Attualità

Le Riserve Naturali saranno area pilota per l’installazione di videocamere ad alta definizione, reti di sensori wireless e droni, strumenti messi a disposizione per monitorare anche le zone più remote e più isolate, mentre una nuova sala operativa sarà il quartier generale delle operazioni necessarie

La Sezione Protezione Civile della Regione Puglia dota le Riserve Naturali del Litorale Tarantino di un sistema di videocamere ad alta definizione per il controllo antincendio boschivo.

Entrano così nel vivo le attività di “Ofidia 2 - Incendi, prevenzione e pronto intervento in Puglia e in Grecia”, un progetto di cooperazione transfrontaliera finanziato per 1 milione e 854mila euro dal programma “Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020”.

Il progetto nato dall’incontro tra ricerca d’eccellenza, tecnologia d’avanguardia, enti ed agenzie pubbliche italiane e greche, ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza dell’ambiente dal pericolo degli incendi boschivi. La fondazione “Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici” è capofila del progetto, che coinvolge, sul lato Italia, la Protezione Civile della Regione Puglia, mentre sul fronte greco vede protagoniste l’Amministrazione decentralizzata di Epirus-Western Macedonia e l’Università di Ioannina.

«Una rete di tecnologie, infrastrutture e conoscenze scientifiche è il cuore del progetto che mira a portare in Puglia e nella regione greca dell’Epiro nuove soluzioni per la prevenzione e la gestione di incendi boschivi nelle foreste e nelle zone rurali» rendono noto, in un comunicato, l’autorità di gestione, ovvero il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, e il direttore delle Riserve Alessandro Mariggiò. «Tra le quattro aree virtuose, sono state selezionate le Riserve Naturali del Litorale Tarantino, grazie all’impegno attivo dal 2011 in prevenzione incendi e ai risultati ottenuti, come area pilota per l’installazione di videocamere ad alta definizione, reti di sensori wireless e droni, strumenti messi a disposizione per monitorare anche le zone più remote e più isolate, mentre una nuova sala operativa sarà il quartier generale delle operazioni necessarie.

Nell’area dei boschi Cuturi e Rosamarina sono installati due tipi di sensori (preallarme e allarme) che rilevano rispettivamente tutti i parametri vitali del bosco (traspirazione, accrescimento diametrico, trasporto idrico, umidità del legno, colore delle foglie, ecc..) e di controllo incendi (es. fiamma, CO2, ozono, particolato, ecc..). Masseria Cuturi e Torre Colimena sono i siti pilota dove sono state installate le prime due video camere ad alta definizione e di controllo a 360°».











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