lunedì 23 settembre 2024


06/02/2021 10:29:49 - Avetrana - Attualità

Sono stati discussi a gennaio due ricorsi presentati al TAR, da alcuni cittadini avetranesi, ed entrambi affidati agli avvocati Pietro Nicolardi  e Cosimo Manca del Foro di Lecce

Vi proponiamo un comunicato del Comitato per la Tutela del Territorio associato a “Italia Nostra”, che vi proponiamo.

 

«Uno dei ricorsi riguarda la legittimità  dell’insediamento della CRAP DEDICATA presso l’ex asilo infantile; l’altro riguarda l’annoso problema del depuratore consortile Manduria – Sava.

Relativamente al primo ricorso, i due legali hanno presentato le seguenti richieste di annullamento:

a ) dell’autorizzazione  all’esercizio della CRAP DEDICATA rilasciata dalla Regione Puglia

b ) del permesso di costruzione concesso all’amministratore unico della Società Sol Levante

c ) della delibera del Consiglio Comunale di Avetrana relativa al permesso di costruire in deroga al vigente piano regolatore generale.

Si ritiene doveroso puntualizzare che nessun ricorrente abbia intenzione di colpire gli utenti che usufruiscono del servizio, ma piuttosto l’arroganza con la quale si calpesta la dignità dei cittadini, prendendo decisioni senza che essi siano interpellati o messi al corrente dei progetti che vengono realizzati nel loro territorio.

Dopo attenta analisi, Il TAR di Lecce ha ordinato al Comune di Avetrana di fornire i documenti relativi alla delibera comunale n°7 del 17 marzo 2015, quelli relativi al parere dell’U.T.C. settore urbanistica e,  infine, la relazione dell’assessore all’assetto del territorio. Non si può cantare vittoria ma il tribunale non ha respinto il ricorso anzi, ha rimandato la discussione al 17 marzo 2021, dopo aver analizzato i documenti sopra richiesti.

Relativamente al secondo ricorso, depuratore consortile Manduria – Sava, (TAR di BARI), i legali hanno fatto richiesta  di sospensiva  dell’autorizzazione con la quale si concedeva il permesso d’interrare i collettori lungo le strade esterne comunali, e in vari terreni, per il collegamento del depuratore di Manduria  al nuovo, che si sta costruendo in località  Urmo Belsito. Hanno inoltre evidenziato essenzialmente due carenze, una riguarda le decisioni prese senza aver consultato tutti gli interessati al progetto, l’altra di  non aver tenuto conto che negli anni potrebbero essersi modificate le condizioni che avevano portato ad ottenere parere favorevole.

Il giudice del TAR, dopo aver accertato  che la conferenza dei servizi del 24 settembre 2020, successiva alla nota ministeriale con la quale veniva bocciata la richiesta  di una deroga alla normativa per consentire lo scarico su suolo per il depuratore di cui sopra, è stata  rinviata una prima volta al 13 ottobre 2020, (e dopo ancora rinviata su richiesta della AQP), ha richiesto ad AQP una documentata relazione, circa gli sviluppi successivi alla nota ministeriale, da depositare entro il termine dei sessanta giorni precedenti l’udienza che si terrà il 19 ottobre 2021.

Per entrambi i ricorsi i tribunali amministrativi non hanno trovato immotivate le richieste dopo aver  esaminato  gli atti prodotti dalla parte  ricorrente».

 

Il Comitato per la Tutela del Territorio associato a “Italia Nostra”











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